Il mercato dei Lakers era iniziato con la conferma di LeBron James, che una volta esercitata la player option per la prossima stagione aveva mandato segnali abbastanza inquietanti alla dirigenza gialloviola tramite il suo agente, ed è proseguito al ritmo dei colpi mancati. Dorian Finney-Smith ha preferito firmare con Houston, mentre i vari Brook Lopez, Clint Capela e Luke Kornet, obiettivi nel ruolo di centro, si sono accasati altrove
Fin qui tutto male, potrebbe essere riassunto così il mercato dei Lakers dopo la prima notte di free agency. Un mercato che per i gialloviola era di fatto iniziato con l’esercizio della player option per la stagione 2025-26 da parte di LeBron James, accompagnato da un messaggio nemmeno tanto velato alla dirigenza della squadra che aveva subito fatto drizzare le antenne al resto della NBA. Rich Paul, però, ha poi confermato che il super veterano non ha per ora nemmeno preso in considerazione la possibilità di chiedere ai Lakers di essere scambiato, aggiungendo però che LeBron resta concentrato sulla possibilità di giocare con attorno a un roster che possa ambire al titolo. E, almeno al momento, Rob Pelinka e soci non sembrano essere in linea con le aspettative di quello che, finché resta a Los Angeles, è comunque destinato a essere l’uomo simbolo della franchigia.
Un roster indebolito
Se l’addio di Dorian Finney-Smith, che ha preferito accettare l’offerta quadriennale da 53 milioni di dollari dei Rockets, era tutto sommato previsto, il flop nella ricerca di un centro, sbandierata priorità sul mercatoper i gialloviola, è stato a dir poco sorprendente. I nomi circolati negli scorsi giorni e accostati ai Lakers hanno trovato casa altrove, con l’ex Brook Lopez andato sull’altra sponda di L.A. con i cugini Clippers, Clint Capela volato anche lui a Houston e Luke Kornet nuovo rinforzo degli Spurs. L’unica firma per ora messa nero su bianco da Pelinka riguarda Jake LaRavia, teorico sostituto di Finney-Smith ma, almeno in partenza, innegabile downgrade nel ruolo di ala. Al momento, quindi, le attenzioni sembrano spostarsi su Deandre Ayton, liberatosi dal contratto con Portland, eventuale nuovo arrivo che però non sembra in grado di soddisfare da solo le esigenze tattiche di coach JJ Redick. E sullo sfondo rimane la questione legata a James e alla sua più o meno palese insoddisfazione: l’estate dei Lakers si preannuncia caldissima.