NBA, i giocatori che potranno arrivare a guadagnare un milione a partita
L’inizio del nuovo contratto televisivo a partire dalla stagione 2025-26 comporterà un continuo aumento del salary cap nelle stagioni a venire, fino a superare quota 300 milioni dopo il 2030. Se il contratto collettivo rimarrà quello attuale, diversi giocatori arriveranno a guadagnare 82 milioni di dollari in una stagione — venendo pagati quindi un milione per partita giocata. Ecco quali potranno riuscirci secondo ESPN
LA SOGLIA STORICA DEL MILIONE A PARTITA
- In altri sport come il baseball accade già che un giocatore venga pagato più di un milione a partita, ma in NBA non è mai accaduto — a meno di infortuni. Con il salary cap destinato a salire esponenzialmente negli anni a venire come mostra il grafico di ESPN, uno stipendio da 82 milioni di dollari (e più) è già da prendere in considerazione per i prossimi rinnovi di contratto di diversi giocatori, visto che Shai Gilgeous-Alexander (75 milioni nel 2030-31) non ci andrà lontano nell'ultimo anno del rinnovo appena firmato
ANTHONY EDWARDS
- Avendo già due nomination per i quintetti All-NBA, c’è da scommettere che Ant non avrà problemi a guadagnarsi un supermax quando potrà firmare la sua estensione di contratto nel 2027. Secondo le stime di ESPN, il suo contratto arriverà a valere 345 milioni in quattro anni, superando la soglia degli 82 milioni nella seconda stagione
TYRESE HALIBURTON
- Scelto al Draft del 2020 come Edwards, Haliburton sarebbe eleggibile per un contratto come quello della stella di Minnesota — ma il grave infortunio al tendine d’Achille potrebbe impedirgli di raggiungere i requisiti per il “supermax”, cioè vincere l’MVP, il premio di Difensore dell’Anno o due convocazioni in un triennio per i quintetti All-NBA
CADE CUNNINGHAM
- Passando al Draft del 2021, il leader dei Detroit Pistons ha tutte le carte in regola per confermare il quintetto All-NBA conquistato lo scorso anno, ed è molto probabile che il suo prossimo accordo superi la soglia degli 82 milioni
EVAN MOBLEY
- Stesso discorso anche per Mobley, che ha già vinto il premio di Difensore dell’Anno guadagnandosi così il 30% del cap negli anni a venire. Cleveland però sarà ben contenta di tenersi in squadra un giocatore che a soli 23 anni è già nell’élite difensiva della lega
SCOTTIE BARNES
- A differenza dei due compagni della classe 2021, Barnes non ha ancora conquistato un quintetto All-NBA, ma ha tutte le qualità per riuscirci con la maglia dei Toronto Raptors — che devono mettergli attorno però una squadra più competitiva
ALPEREN SENGUN
- Anche lui nell’estate del 2027 può rinegoziare il proprio accordo, che attualmente si aggira attorno ai 34 milioni annui e appare come un affare per gli Houston Rockets. Reduce dal suo primo All-Star Game in carriera (che però non conta ai fini del supermax), bisognerà vedere come l’arrivo di Kevin Durant cambierà il suo coinvolgimento offensivo
FRANZ WAGNER
- Orlando ha già scommesso forte su di lui con un’estensione da 224 milioni in cinque anni firmata la scorsa estate: ora sta a lui performare a tale livello da potersi guadagnare un’ulteriore estensione di contratto multimilionaria
PAOLO BANCHERO
- Neanche il tempo di mettere la firma su un’estensione da 239 milioni che entrerà in vigore a partite dal prossimo anno (e che può arrivare a 287 in caso di supermax), c’è da immaginarsi che continuando su questa strada anche lui possa superare di slancio quota 82 milioni all’anno
JALEN WILLIAMS
- Stesso discorso anche per “J-Dub”, che ha firmato lo stesso tipo di accordo di Banchero dopo il titolo vinto con gli Oklahoma City Thunder e ha già all’attivo una convocazione per un quintetto All-NBA
CHET HOLMGREN
- Holmgren ha un accordo leggermente diverso rispetto a Williams, partendo da 239 milioni ma arrivando al massimo a 250 in caso di supermax. Anche per lui, salute permettendo, il prossimo contratto sarà sopra il milione a partita
VICTOR WEMBANYAMA
- Passando alla classe del Draft del 2023, non si può che partire dalla vetta. Nel caso di Wembanyama gli 82 milioni potrebbero perfino essere riduttivi, visto che potrà realisticamente arrivare a guadagnare più di 100 milioni all’anno nel corso di una carriera che si prospetta lunga e vincente — oltre che estremamente remunerativa, forse arrivando anche al miliardo di dollari guadagnati solo dalla NBA quando arriverà il momento di ritirarsi
AMEN THOMPSON
- Se la traiettoria continuerà a essere quella dei primi due anni di carriera, anche per Amen Thompson si apriranno le porte di un rinnovo al massimo salariale che potrebbe portarlo anche a guadagni in tripla cifra annui
COOPER FLAGG
- Ovviamente si tratta di una speculazione, visto che Flagg deve ancora fare il suo debutto in NBA. Ma se tutto va come ci si aspetta da uno dei prospetti più attesi degli ultimi 20 anni, bisogna mettere in previsione guadagni stile Wembanyama per la futura stella dei Dallas Mavericks