Gli Oklahoma City Thunder non hanno badato a spese quest’estate, estendendo i contratti di Shai Gilgeous-Alexander, Chet Holmgren e Jalen Williams al massimo salariale. Ci sono però dei piccoli dettagli negli accordi di Holmgren e Williams che giocano a favore dei Thunder e della possibilità di tenerli tutti assieme negli anni a venire con una squadra competitiva attorno per continuare a vincere
I tifosi degli Oklahoma City Thunder non avrebbero potuto sperare in una estate migliore di questa. Dopo il titolo conquistato in gara-7 contro gli Indiana Pacers, i campioni della NBA hanno provveduto a estendere i contratti di tutti i loro migliori giocatori, a partire da Shai Gilgeous-Alexander (4 anni e 285 milioni di dollari dalla stagione 2027-28) fino a Chet Holmgren e Jalen Williams, tutti — almeno sulla carta — al massimo salariale. Ci sono però alcuni dettagli che rendono questi ultimi due contratti dei veri affari per la squadra: Holmgren infatti ha firmato un contratto di cinque anni al 25% del cap, pari quindi a 239 milioni di dollari totali, senza player option e senza che nel suo contratto ci sia la possibilità di accedere al "supermax". Perciò se anche Holmgren dovesse vincere l’MVP, essere nominato Difensore dell’Anno o essere nominato per uno dei quintetti All-NBA, non potrebbe comunque "salire" al 30% del cap, rimanendo fermo a quei 239 milioni garantiti.
Leggermente diversa è invece la situazione di Williams, che comunque ha fatto delle concessioni alla squadra. "J-Dub" infatti ha già conquistato una nomination per il terzo quintetto All-NBA nella scorsa stagione e, se dovesse ripetersi, potrebbe accedere al 30% del cap per un massimo di 287 milioni. L’accordo con OKC è però particolare: se dovesse essere nominato di nuovo per il terzo quintetto, salirebbe al 26% del cap (249 milioni in cinque anni); in caso di secondo quintetto, salirebbe al 27% del cap (258 milioni); e solo nel caso in cui venga nominato per il primo quintetto, oppure vincesse MVP o DPOY, potrebbe guadagnare il massimo possibile. Sembrano dettagli, ma avere Holmgren e Williams al 51%, 52% o al massimo 55% del cap invece del 60% se ad entrambi fosse stato dato il supermax può fare la differenza tra avere una squadra competitiva attorno a loro o essere costretti a fare dei sacrifici pesanti. Ma questo dice anche molto del grande lavoro che è stato fatto da Sam Presti nel guadagnarsi la fiducia dei suoi giocatori e "convincerli" a un sacrificio economico per il bene della squadra e per permettere a loro di continuare a vincere negli anni a venire.