Con una lettera aperta su The Players Tribune, Jalen Green ha dato il suo addio agli Houston Rockets ringraziando per gli anni passati insieme, ma anche lanciando una sfida in vista del prossimo anno. "Capisco perché mi hanno scambiato, è andata bene così per tutte le parti coinvolte. Ma quando vi farò il c… mettendone 30 il prossimo anno, ricordate i bei momenti passati assieme"
Mentre le attenzioni di tutte si sono concentrate sul passaggio di Kevin Durant agli Houston Rockets, tra i giocatori che hanno fatto il percorso inverso c’è Jalen Green, che a Phoenix formerà una nuova coppia di guardie con Devin Booker. La seconda scelta del Draft 2021 ha parlato delle sue emozioni in un lungo articolo su The Players Tribune, realizzato più che altro per ringraziare la città di Houston, la franchigia e tutti i compagni di squadra che ha avuto: "Houston è una delle città più sottovalutate d’America. Ho amato essere un Rocket, quasi non riesco a credere che devo parlarne al tempo passato. Ma in questa lega va così”"ha scritto. Poi con grande sincerità ha aggiunto: "A nessuno piace essere scambiato. Ma posso onestamente dire che lo capisco. Questo è un business, e se fossi stato a capo della dirigenza, probabilmente avrei fatto lo stesso. Penso che sia una situazione migliore per tutte le parti coinvolte".
Green ha poi passato in rassegna tutto il suo periodo a Houston, "arrivando da 19enne che mangiava ancora le Skittles prima delle partite e andandomene da uomo e padre di famiglia", ma anche aiutando una squadra da 20 vittorie a diventare una da playoff nell’arco di un triennio. Green si è detto felice che Dillon Brooks sia al suo fianco nella nuova avventura a Phoenix (“Non vedo l’ora di vedere DB dopo che è stato scambiato: andrà in campo a creare il caos là fuori”) e ha comunque salutato i Rockets con un avviso: "Quando vi farò il c… mettendone 30 il prossimo anno, ricordate i bei momenti passati assieme".