Ospite del podcast Straight Game insieme all’ex leggenda dei Sacramento Kings Mike Bibby, DeMarcus Cousins ha sostenuto la sua candidatura per vedere il suo numero 15 ritirato dalla franchigia californiana. "Sarebbe un onore, ho fatto tutte le cose giuste con quella maglia, penso di essermelo meritato"
DeMarcus Cousins ha fatto notizia per la sua rivelazione riguardante Nikola Jokic e la sua idea di ritirarsi nel 2022, ma non è l’unica dichiarazione che ha fatto rumore. Ospite nel podcast Straight Game insieme all’ex leggenda dei Sacramento Kings Mike Bibby, Cousins ha sostenuto la sua candidatura per vedere il suo numero 15 ritirato dalla franchigia californiana. "Ovviamente sarebbe un onore" ha detto Cousins a Bibby. "Era qualcosa che sicuramente volevo, era uno dei motivi per cui cercavo di andare in campo e dare il massimo ogni singola sera. Per quanto riguarda i riconoscimenti, sento di aver fatto tutte le cose giuste con quella maglia... in termini di convocazioni all’All-Star Game, selezioni nei quintetti All-NBA, statistiche e medaglie d’oro. Ci ho messo tutto quello che avevo e penso di essermi meritato il ritiro della maglia. Ovviamente è come hai detto tu (Mike Bibby), è una cosa politica. Ma per quanto riguarda il lavoro svolto, penso di aver fatto ciò che doveva essere fatto per raggiungere gli altri lassù". Cousins ha passato sette stagioni a Sacramento con 21.1 punti, 10.8 rimbalzi e 3 assist di media in 470 partite, venendo nominato tre volte per l’All-Star Game e due nomination per il secondo miglior quintetto All-NBA nel 2015 e nel 2016. Con lui però i Kings non hanno mai raggiunto i playoff e solo una volta hanno vinto più di 30 partite in regular season, rendendo quindi pressoché impossibile che la franchigia decida di onorarlo come fatto in passato con i vari Chris Webber, Mitch Richmond, Vlade Divac o Peja Stojakovic, i quali sono stati invece protagonisti anche ai playoff.