Tra il materiale sottratto da un ex addetto alla sicurezza della squadra, per 5 anni a libro paga degli Heat, anche una maglia indossata da LeBron James durante le finali NBA, da lui rivenduta per 100.000 dollari e poi battuta all'asta per 3.7 milioni da Sotheby's
Dalla sede dei Miami Heat erano sparite più di 300 maglie utilizzate in partita dai giocatori nel corso degli anni, compresa anche una di LeBron James poi venduta all'asta da Sotheby's per 3.7 milioni di dollari. Un giallo che già da tempo stava agitando le acque a South Beach e che ora ha trovato soluzione, con l'accusa formulata a un ex dipendende incaricato della sicurezza degli Heat, Marcos Thomas Perez, che è comparso per la prima volta in tribunale con l'accusa di aver sottratto le maglie e altra memorabilia dai magazzini del campo di allenamento della squadra. Avendo accesso alle stanze dove gli Heat conservano questo tipo di materiale, Perez - che ha lavorato a Miami dal 2016 al 2021 (e poi altri tre anni direttamente per la NBA) ha sottratto un gran quantitativo di maglie che poi ha rivenduto - spesso a prezzi stracciati - a terzi interessati (la maglia poi andata all'asta per 3.7 milioni indossata da LeBron alle Finals gli aveva fruttato solo 100.000 dollari).