Arrivato a Houston dopo lo scambio con Phoenix di un mese fa, Kevin Durant si è portato in Texas un contratto che scade al termine della prossima stagione. Il prolungamento con i Rockets sembrava quasi scontato al momento del trasferimento, ma per ora tra il giocatore e la franchigia non è ancora stato trovato l’accordo in grado di soddisfare entrambe le parti e l’impressione è che le negoziazioni si potrebbero prolungare ancora per diverso tempo
Sul fatto che l’arrivo di Kevin Durant a Houston sia stato il colpo più importante del mercato estivo, e con ogni probabilità quello in grado di spostare da subito gli equilibri nella corsa al titolo, ci sono pochi dubbi. Dal punto di vista tecnico l’ex Suns, Nets, Warriors e Thunder porta con sé esattamente ciò che serviva ai Rockets, ovvero prima di tutto la capacità di mettere punti a tabellino e di crearsi un tiro senza necessariamente ricevere assistenza da parte dei compagni. In Texas, però, Durant si è portato anche il contratto che scade a giugno del prossimo anno. E se al momento della trade con i Suns il prolungamento sembrava una mera formalità, ora da questo punto di vista le cose potrebbero complicarsi.
Durant, Houston e la questione contrattuale
Dal punto di vista contrattuale, i Rockets potrebbero offrire a Durant un prolungamento al massimo di due anni, limite temporale imposto dall’età del giocatore (38), e al massimo di 122 milioni di dollari complessivi. Al momento, però, quel tipo di offerta non è mai arrivata sul tavolo del veterano e, stando anche a quanto riportato da ‘ESPN’, il motivo per cui l’estensione non è ancora andata in porto riguarda proprio la cifra complessiva che Houston vorrebbe investire. Il front office dei Rockets, a quanto pare, spera in uno ‘sconto’ da parte di KD, magari chiudendo attorno ai 100 milioni di dollari totali. L’eventuale sacrificio economico da parte di Durant consentirebbe a Houston di conservare spazio salariale prezioso e soprattutto di evitare in prospettiva di entrare nell’ormai famigerato e temutissimo ‘second apron’, eventualità che limiterebbe fortemente la possibilità di muoversi sul mercato per la franchigia. Al momento, quindi, le parti starebbero negoziando senza particolare fretta di chiudere e appare probabile che la stagione inizi senza che Durant abbia firmato quel prolungamento che giusto qualche settimana fa appariva quasi scontato.