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NBA, Golden State: i veterani della squadra hanno dubbi sulla permanenza di Kuminga

NBA

Il caso di mercato che riguarda Jonathan Kuminga, dopo oltre due mesi abbondanti di trattative, non ha ancora trovato una soluzione. Il giocatore, ora, parrebbe incline a firmare la qualifying offer che lo tratterrebbe a Golden State ancora per una stagione. Stando a fonti interne citate da ‘ESPN’, però, i veterani di casa Warriors nutrirebbero grandi dubbi a proposito delle motivazioni con cui il congolese si potrebbe presentare ai nastri di partenza della regular season

Non c’è nulla da fare, il caso che coinvolge Jonathan Kuminga e che di fatto sta bloccando il mercato di Golden State dallo scorso giugno non sembra proprio poter arrivare ad una conclusione in grado di soddisfare entrambe le parti. Il giocatore, a due mesi abbondanti di distanza dalle trattative per il rinnovo del suo contratto, rimane restricted free agent. Ad un certo punto, il suo inserimento in un’operazione di sign-and-trade che l’avrebbe visto cambiare maglia e portare sulla Baia altri giocatori sembrava imminente, ma a bloccare tutto sarebbe stata la proprietà degli Warriors, fortemente legata al congolese. Il front office dei Dubs, però, continua a non essere disponibile ad un rinnovo pluriennale alle cifre richieste dai rappresentanti di Kuminga, ovvero attorno ai 30 milioni di dollari a stagione. E così, con l’inizio della regular season che si avvicina sempre più, prende corpo una sorta di soluzione di mezzoil giocatore accetterebbe la qualifying da 10.2 milioni di dollari prevista nell’accordo attuale e resterebbe a Golden State anche per la prossima stagione. Una prospettiva, quella di una permanenza forzata, che farebbe però storcere il naso al nucleo di veterani che governa lo spogliatoio degli Warriors.

Kuminga a Golden State quasi controvoglia

Secondo Anthony Slater, insider di ‘ESPN’ di solito piuttosto ben informato a proposito di ciò che succede a Golden Statei veterani di casa Warriors avrebbero forti dubbi a proposito delle motivazioni con cui Kuminga si potrebbe presentare al training camp nel caso in cui dovesse accettare la qualifying offerSteph Curry, Draymond Green e Jimmy Butler, quindi, temerebbero che la conclusione forzata della trattativa tra front office e giocatore possa avere un impatto negativo sulla squadra. D’altro canto, però, gli Warriors hanno un assoluto bisogno di risolvere la questione relativa a Kuminga onde poi procedere a ufficializzare accordi di fatto già fatti come quello che riguarda la conferma di Gary Payton II e l’arrivo di Al Horford. Anche perché al momento il roster a disposizione di Steve Kerr potrebbe contare solamente su nove giocatori a contratto, decisamente troppo poco non solo per alimentare le ambizioni di puntare in alto, ma anche solo per iniziare in maniera decorosa la nuova stagione. 

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