Abbandonati ormai 20 anni fa i parquet NBA, l'Hall of Famer alla bella età di 60 anni è ancora in gran forma grazie anche alla sua nuova passione. Che lo ha portato a fondare una propria squadra di mountain bike, ribattezzata proprio con la celebre esultanza del radiocronista dei Pacers ("Boom Baby!") a ogni sua tripla a canestro
Lo si ricorda in campo, con la maglia n°31 degli Indiana Pacers, e il pallone tra le mani. Reggie Miller è stato uno dei migliori tiratori che il basket NBA abbia mai espresso, un cinque volte All-Star oggi già nella Hall of Fame del basket. Ma abbandonati i panni del giocatore, a un competitor come l'ex UCLA fare da analista televisivo per le partite NBA (dall'anno prossimo su NBC) non poteva bastare. E allora si è scelto una nuova passione, che sta portando avanti - fa sapere il Los Angeles Times - con una determinazione incredibile: la mountain bike. "All'inizio son salito su una bicicletta solo per restare in forma, ma poi ho scoperto una passione incredibile", racconta lui. Monta una Santa Cruz Blur XL e ormai partecipa con costanza a moltissime gare su tutto il territorio californiano. A introdurlo alla mountain bike ci hanno pensato tre suoi vicini di casa a Malibu, ma la scintilla che ha fatto di nuovo scattare la voglia di competizione è arrivata da un messaggio di George Mota, un habitué delle gare in bici anche grande appasssionato NBA. Quando via social ha sfidato Miller a iscriversi una gara, il sì dell'ex giocatore dei Pacers è arrivato immediato. E da lì l'ex n°31 di Indiana non si è più fermato. "Molti ex giocatori NBA si danno al golf, che diventa il loro vizio: il mio è la mountain bike".
Miller ha finito per fondare la propria squadra di mountain bike, ribattezzandola "BOOMBABY", in onore della celebre esultanza con cui lo storico radiocronista dei Pacers Bobby "Slick" Leonard era solito festeggiare ogni tripla a bersaglio del n°31 di Indiana. Che in carriera ha chiuso con 2.560 triple segnate (più altre 320 ai playoff), e una percentuale superiore al 39% su 18 anni di onorata militanza NBA. Ma quello è il passato: oggi non ci sono più canotta & calzoncini ma solo una tutina aderente e la sua mountain bike: "Non sto certo cercando di essere il prossimo Lance Armstrong. Voglio solo dimostrare che non importa quanto sei alto, di che razza sei, qual è il tuo passato: se vuoi ottenere una cosa, puoi farcela".