Gara-3 delle Finals, la prima della serie giocata sul campo di Phoenix, sotto 0-2, porta ancora una volta la firma di una strepitosa Aja Wilson. La stella delle Aces fa segnare un nuovo career high alle finali con 34 punti e 14 rimbalzi e, soprattutto, segna il canestro allo scadere che regala alle Aces il successo 90-88 e il colpo che porta le ragazze allenate da Becky Hammon ad una sola vittoria dal titolo
Ancora Aja Wilson, sempre Aja Wilson, solo Aja Wilson. Queste WNBA Finals portano più che mai la firma della stella delle Aces, che dopo aver dominato gara-1 e gara-2 portando avanti la sua squadra sul 2-0, in gara-3 si supera ancora una volta. Las Vegas, in trasferta sul campo delle Mercury, dominano la parte centrale della partita, ma nel 4° quarto le padrone di casa, trascinate da Satou Sabally e DeWanna Bonner, autrici rispettivamente di 24 e 25 punti, compiono la clamorosa rimonta e con 5 secondi da giocare il punteggio è tornato in parità a quota 88. Purtroppo per Phoenix, però, l’ultimo pallone della partita finisce proprio nelle mani di Wilson.
Wilson non perdona, Las Vegas vede il titolo
L’azione dalla rimessa con cui le Aces riescono a dare palla a Wilson sull’ultimo possesso è un piccolo capolavoro tattico di blocchi e controblocchi, al resto pensa il talento debordante della giocatrice con la canotta numero 22. Il fadeaway sopra le braccia protese di due avversarie è dolcissimo, la palla ruota per un attimo sul ferro e poi entra per il +2 in favore di Las Vegas, lasciando un solo, insufficiente centesimo di secondo a Phoenix. Per le ragazze allenate da Becky Hammon è il colpo del 3-0 nella serie, che significa sostanzialmente avere le mani sul titolo. Mani che sono in prima battuta proprio quelle di Wilson, che contro le Mercury in gara-3 fa segnare il suo career high alle Finals con 34 punti a cui aggiunge anche 14 rimbalzi, 4 assist e 3 stoppate. La storia della pallacanestro la attende, con il terzo titolo in carriera ormai in vista, ma intanto Aja ne ha scritto un’altra pagina clamorosa.