Al primo back-to-back della sua carriera in NBA, Cooper Flagg è incappato in una serataccia contro i campioni in carica di Oklahoma City. Dopo essersi infortunato alla spalla sinistra sul primo possesso della partita, il rookie dei Dallas Mavericks ha avuto difficoltà per tutta la partita, chiudendo con soli 2 punti e 1/9 al tiro in 31 minuti, venendo messo in panchina nel finale di gara. "Sono stato piatto, non ho avuto alcun impatto sulla partita, il coach ha fatto bene" ha detto Flagg dopo il match
Neanche il tempo di gustarsi la prima vittoria in carriera contro Toronto e una schiacciata da top-5 che Cooper Flagg ha dovuto fare i conti con la più grande differenza tra la NBA e il resto del mondo: il calendario serratissimo. A Dallas sono infatti arrivati i campioni in carica di Oklahoma City e il rookie ha pagato dazio, vivendo una serataccia per diverse ragioni. Oltre all’ovvia stanchezza della seconda partita in due giorni (per quanto sempre in casa), Flagg ha cominciato la partita subendo un infortunio alla spalla sinistra che lo ha limitato nel corso del match, costringendolo a tenere un grosso impacco caldo nei minuti passati fuori dal campo. Nei 31 minuti passati sul parquet però il suo impatto è stato praticamente nullo, se non dannoso: soli 2 punti, 1/9 al tiro, 2 rimbalzi, 2 recuperi e zero assist per un eloquente plus-minus di -20 con lui in campo, peggior dato di squadra. Motivo per cui coach Jason Kidd ha deciso di toglierlo a 8:14 dalla fine senza più fare affidamento su di lui, se non per qualche possesso difensivo nel finale quando i Mavs erano riusciti a rimontare da -22 fino al -1.
Le parole di Flagg e Kidd dopo la partita
"In campo avevamo un gruppo che stava facendo molto bene e stava rimontando, perciò capisco la decisione del coach" ha detto Flagg. "E voglio dire, sono stato piatto. Non sono stato me stesso. Non ho avuto alcun impatto sul gioco e non stavo facendo le cose giuste. Quindi, ovviamente, è stata una decisione facile per il coach che stava cercando di vincere la partita". "Ha stretto i denti e si è dimostrato un ragazzo duro, ma non era la sua serata" ha detto Kidd. "Siamo una squadra, perciò il gruppo in campo era quello che ci poteva dare una chance di vincere. Non era sul parquet, ma è rimasto comunque coinvolto tifando per i suoi compagni di squadra". Flagg ha dichiarato che si sottoporrà agli esami di rito per essere sicuro che non ci siano problemi alla spalla, ma si aspetta di essere in campo per la prossima partita contro Indiana.