Lo status di LeBron James nell’injury report dei Los Angeles Lakers è stato aggiornato da "out" a "questionable", aumentando quindi al 50% la possibilità di vederlo in campo stanotte contro gli Utah Jazz. "Vediamo come risponde il mio corpo nelle prossime ore, devo sicuramente ritrovare il fiato e la voce" ha detto il Re parlando con la stampa
Il rientro di LeBron James dovrebbe essere finalmente arrivato a compimento. Per la prima volta in questa stagione il Re non è più segnato come "out" nell’injury report dei Los Angeles Lakers ma come "questionable", come succede solitamente negli ultimi anni per darsi sempre la possibilità di saltare partite quando necessario. Il fatto però che il Re dopo l’allenamento con i suoi compagni — dopo averne già fatti due con i South Bay Lakers di G-League — abbia parlato con la stampa alla vigilia della partita contro gli Utah Jazz (in programma stanotte alle 4.30) è già un’indicazione chiara della possibilità concreta di vederlo in campo per cominciare la sua 23^ stagione in NBA, nuovo record nella storia. "Abbiamo approcciato il recupero letteralmente un minuto, un’ora e un passo alla volta" ha spiegato James. "Perciò vedremo come si sentirà il mio corpo nelle prossime 24 ore prima di decidere. Il tempo in cui sono rimasto fuori è stato brutto: non mi è mai capitato in vita mia di cominciare una stagione infortunato. È stato un test mentale, ma ho lavorato sia mentalmente che fisicamente per farmi trovare pronto a rientrare in squadra".
La sciatalgia è alle spalle, ora il problema è il fiato
James ha anche parlato del problema di sciatalgia, che aveva già affrontato nell’estate del 2023. "Se non l’avete mai avuta e la gente ci scherza sopra, prego per voi che non l’abbiate mai. Non è divertente" ha raccontato il Re. "Ti svegli un giorno e speri che scendendo dal letto non hai quella sensazione. Vai a dormire la sera e speri di non sentirla quando dormi. Ho dovuto fare molti esercizi di mobilità per migliorare, ma soprattutto ho dovuto mantenere un atteggiamento positivo". A preoccupare James però è un altro aspetto sottovalutato: quello di ritrovare il fiato. "Ho i polmoni di un neonato in questo momento, devo farli tornare a quelli di un uomo adulto. Ho già perso la voce dopo un solo giorno a comunicare in difesa, stasera dovrò farmi un bel tè e dormire bene". Accorgimenti necessari per il futuro 41enne che sta per scrivere un’altra pagina della sua lunghissima carriera.