Ottimo debutto a PyeongChang per la Kostner che trascina l'Italia in zona podio nel Team Event. Fantastici Marchei-Hotarek con il record italiano nelle coppie
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Veniamo dal quarto posto di Sochi nella gara a squadre del pattinaggio di figura, una specie di piccolo miracolo per il nostro movimento che con pochi atleti ottiene grandi risultati. Un miracolo che si sta ripetendo a PyeongChang. E' una splendida Carolina Kostner a guidare l'Italia alla caccia del podio. Il debutto ai Giochi nella quarta Olimpiade di Carolina è una benedizione per gli occhi ed il cuore. Un programma corto che è un abbraccio, che ti prende e ti accompagna durante le evoluzioni sul ghiaccio di un'artista che si muove con una grazia ed una eleganza uniche e poi ti lascia alla fine incantato. Dicono che la felicità sia la capacità di vivere pienamente istante per istante senza distrazioni. Essere consapevoli e totalmente presenti. Guardare una esibizione di Carolina Kostner è allora qualcosa che contribuisce alla felicità. Non è prima Carolina nella sua gara del singolo femminile. La russa Evgenia Medvedeva è inarrivabile, ha qualità e capacità tecniche costruite in questa epoca sportiva del pattinaggio. Carolina appartiene ad un'altra epoca, con i suoi 31 anni non può nulla contro i 18 della russa. Ma tiene testa con la sua classe, una qualità che non si costruisce, ce l'hai o non ce l'hai. Nella gara individuale le russe saranno 3, 2 quasi imbattibili (oltre a Medvedeva anche Zagitova), ma la gara a squadre ha già detto che tutte le altre sono dietro e Carolina avrà la sua chance. Ma prima c’è una medaglia che è ora vicina in questo Team Event.
Dopo una buona prova di Cappellini-Lanotte nella danza, l’Italia arriva ad un punto dagli USA grazie ad una prova strepitosa di Valentina Marchei e Ondej Hotarek, secondi nelle coppie di artistico. La prova migliore della carriera per loro con tanto di record italiano. Valentina Marchei è cresciuta sfidando la Kostner nel singolo per tanti anni e ha visto negato il suo sogno olimpico proprio da Carolina (Vancouver 2010, quando l’Italia poteva schierare solo un’atleta). Poi lo ha vissuto finalmente a Sochi e dopo ha sposato l’idea folle di arrivare a PyeongChang a 32 anni in un’altra specialità, pattinando con Ondrej Hotarek. Una follia che li ha portati alla migliore prestazione italiana di sempre nelle coppie di artistico. L’oro se lo giocano Canada e OAR, gli Stati Uniti sono ad un punto di distanza (36 contro i nostri 35). Lunedì inseguiamo il nostro piccolo miracolo. Perchè la felicità ai Giochi si misura anche in medaglie.