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Olimpiadi invernali, pattinaggio: Cappellini-Lanotte da record. Gli azzurri chiudono quinti

Olimpiadi

Danilo Freri

Gara stellare nella danza con i canadesi Virtue-Moir in vantaggio sulla coppia francese. Gli azzurri sono quinti e pienamente in lotta per il bronzo

LA CRONACA DELLE GARE DELLA 16^ GIORNATA

TUTTI I RISULTATI - IL MEDAGLIERE

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Il tormento e l'estasi. Il programma corto della Danza su Ghiaccio regala prestazioni che fanno la storia e il caso di una spallina maledetta. L'estasi è quella di Tessa Virtue e Scott Moir, meravigliosa coppia canadese oro a Vancouver e argento a Sochi, già oro olimpico a PyeongChang nella gara a squadre ed ora in vantaggio su tutti per un terzo oro olimpico e la quinta medaglia della carriera (argento nella gara a squadre anche a Sochi 2014). L’estasi è anche per Anna Cappellini e Luca Lanotte che battono il record italiano e chiudono al quinto posto della classifica, a poco più di un punto dalle coppie americane Hubbell-Donohue e Shibutani-Shibutani. La lotta per il bronzo sarà apertissima. Un bel modo per festeggiare il compleanno di Anna Cappellini, tra i tanti messaggi di auguri quello più gradito arriva dai giudici con cui gli azzurri hanno avuto un confronto in questi giorni per capire i giudizi eccessivamente severi ottenuti nel Team Event. Il confronto è servito. Questa volta il giudizio rende giustizia alla short dance di Anna e Luca. Dopo i distacchi forse troppo ampi avuti nella gara a squadre nella Danza, siamo tornati alla normalità. Ci sono due coppie che si giocano l’oro, Virtue-Moir e Papadakis-Cizeron. Ci sono almeno 4-5 coppie che si giocano l’altra medaglia, e tra queste ci sono Cappellini-Lanotte. E’ la storia della stagione, anzi delle ultime stagioni. E’ normale ritrovarla all’Olimpiade. Non è normale che proprio nella gara più importante invece ti tradisca un pezzo del tuo costume. Ecco il tormento. E’ capitato a Gabriella Papadakis, francese con padre greco e famiglia originaria di Creta, una star della specialità che a soli 22 anni ha già vinto 4 titoli europei e 2 mondiali. Una campionessa di precocità in coppia con Guillaume Cizeron a cui manca solo l’oro olimpico per completare una carriera che è nello stesso tempo leggendaria e ancora solo all’inizio dell’avventura.

La sfida con Virtue-Moir era annunciata come una delle più belle di questa Olimpiade. Lo è ancora, ma i francesi ora dovranno rimontare quasi due punti di svantaggio. Perché Gabriella ha sentito cedere un laccio  del costume ed ha lottato per tutto il programma con il top, già abbastanza ridotto, per impedire che si sfilasse del tutto e la lasciasse a petto scoperto. E’ stata bravissima a tenere la concentrazione sui passi, sui twizzle (una serie di giri su un piede in avanzamento sul ghiaccio eseguiti all’unisono dalla coppia), sul sollevamento. Il costume ha ceduto solo nel finale e lei lo ha ricomposto con l’aiuto di Guillaume a fine esercizio. Non ha ricomposto le sue emozioni, lacrime di rabbia e tormento per la grande occasione della vita che rischia di andarsene per un particolare che non dipende dalla tua preparazione, dalla tua prestazione e dal tuo talento. Il costume fa però parte della gara, tutti i pattinatori lo sanno. E se un pezzo cede e cade ci possono essere anche della penalità. A PyeongChang è già accaduto un caso analogo alla coppia di Danza Yura Min- Alex Gamelin, americani che gareggiano per la Corea del Sud, con il costume di lei che si è slacciato sulla schiena. Gabriella ha vissuto il suo piccolo dramma personale ma durante l’esercizio e anche dopo lo ha fatto diventare un motivo di orgoglio. Durante non si arresa, si è accorta subito che la spallina stava uscendo ma si è detta che non poteva farci più nulla se non portare a termine nel migliore dei modi l’esercizio. Lo ha fatto. Dopo, ha ceduto per qualche minuto alle lacrime, ma si è detta nuovamente che ormai non poteva più farci nulla. Che lei e Guillaume rimangono in gara per la vittoria e che ora tutto dipende dal libero di questa notte. Papadakis-Cizeron controlleranno meglio i costumi prima di entrare in pista per essere sicuri che tutto sia affidato solo alla loro preparazione, alla loro prestazione e al loro talento. Ritroveremo nella notte la lotta stellare per l’oro tra Virtue-Moir e Papadakis-Cizeron e ritroveremo una coppia azzurra in lotta per la medaglia di bronzo. Sarà bellissimo. Sarà ancora il tormento per chi resterà senza medaglia e l’estasi per chi salirà sul podio, sperando che ogni coppia riesca a dare il massimo. Senza inconvenienti. Non è facile accettare di perdere un oro olimpico per una spallina maledetta.