"Realizzo il sogno di quando ero bambina, ancora non ci credo. Di solito sono una pasticciona, ma stavolta sono stata una samurai, ho fatto la discesa perfetta", dichiara l'azzurra dopo aver portato all'Italia il primo oro al femminile in discesa libera. Bronzo a Lindsey Vonn: "Ho disputato una grande gara, lei ha sciato un po' meglio di me: ma non ho rimpianti, sono davvero molto contenta"
FOTO: DALLA GARA ALLA FESTA - LA STORIA DI SOFIA - L'ORO DELL'ITALIA E' DONNA
Sofia Goggia è un fiume in piena dopo lo storico oro in discesa a PyeongChang, il primo al femminile per l'Italia dello sci: "Sono stata concentratissima per ottenere la sciata perfetta e ci sono riuscita. Non sarò mai la sciatrice che scende con classe, quando passo io faccio rumore come se suonassero mille chitarre. Ma sono così, e questo oro non mi cambierà. Resto Sofia, con la gente che mi avrebbe continuato a voler bene, ad amarmi anche se non avessi vinto questa medaglia". "Dedico questa medaglia a me tessa, ai sacrifici che ho fatto, a quella bambina che a sei anni sognava di vincere l'Olimpiade". Lindsay Vonn? "Da lei c'è solo da imparare, una generosa così nel nostro mondo non c'è. E' stato un onore gareggiare con lei". "Non ho fatto errori", sottolinea l'azzurra, "Ho pensato solo a fare il meglio e a fare una discesa perfetta. Sono davvero felice di come ho sciato, è stata una grande gara. E' incredibile".
Lacrime sul podio per l'azzurra: "Questo oro è per sempre. E' un crescendo di emozioni, dalle prime piste facili nella mia Foppolo fin qui alle Olimpiadi: sono fortunata, è un sogno che insegui e non tutti realizzano", ha concluso Goggia, prima di urlare: "Mammaaa, ho vinto l'Olimpiade...".
La mamma: "Medaglia meritata"
Dalla Corea all'Italia, dalla gara alla festa della famiglia Goggia. "Meditavo di non vedere la gara, di vestirmi e andare a fare un giro dei colli - racconta il padre Ezio nella sua casa di Astino, quartiere di Bergamo -. Poi mi sono detto: 'cavolo, ma se lei viene giù a 120 all'ora, con quei salti, io non devo essere all'altezza di vederla sciare?'. Così mi sono imposto di vederla, ma il cuore non mi è mai battuto così tanto...". "Io invece ero tranquilla e fiduciosa", rivela la mamma, "Sapevo che era molto concentrata in questi giorni. Anche nelle prove aveva avuto bellissime sensazioni e ci contavo molto". Per tutta la gara la mamma l'ha incitata davanti al televisore: "Dicevo 'stai bene sugli appoggi, stai bella centrale, stai andando benissimo, vai bene così!' Mio figlio l'aveva vista contratta, io invece avevo fiducia. Speravo andasse a prendere questa medaglia che si è davvero meritata".
Vonn: "Nessun rimpianto"
Vonn costretta ad accontentarsi del bronzo: "Ho disputato una grande gara, Sofia ha sciato un po' meglio di me: ma non ho rimpianti, sono davvero molto contenta. E' stato difficile pensare che fosse la mia ultima discesa olimpica, ho faticato a tenere a bada le emozioni, sono molto orgogliosa della mia prestazione".