Olimpiadi 2026, Sala: "C'è grande intesa sulle sedi, Cortina sarà quella principale"
OlimpiadiIl sindaco di Milano ha parlato dopo il vertice al Coni sulle Olimpiadi invernali del 2026: "Sulle discipline alpine, discesa e slalom siamo già d'accordo nel trovare un equilibrio tra la Lombardia e Cortina. C'è grande intesa tra noi, al 98% siamo d'accordo"
Vertice istituzionale al Coni. Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha incontrato il presidente del Coni Malagò, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, quello del Veneto Luca Zaia e il sindaco di Cortina, Giampietro Ghedini. Sul tavolo, ovviamente, il lavoro comune per la candidatura italiana di Milano-Cortina alle prossime Olimpiadi invernali del 2026. Tanto ottimismo da parte di Sala: "C'è grande intesa sulle sedi".
"D'accordo al 98%, Cortina la sede principale"
Queste le parole del sindaco all'uscita dal Coni: "Su dove si faranno le gare siamo d'accordo al 98%, ci sono gli ultimi dettagli. Cominceremo subito con i lavori, sono molto, molto soddisfatto". E ancora: "Sulle discipline alpine, discesa e slalom siamo già d'accordo nel trovare un equilibrio tra la Lombardia e Cortina. Cortina sarà la sede principale, ovviamente il ghiaccio sarà a Milano. E darei per scontato che la cerimonia di apertura sarà a Milano". Grande intesa tra le parti: "Ci stiamo preparando per l'incontro di fine novembre all'Anoc (Associazione comitati olimpici nazionali, ndr) a Tokyo, dovremo andare a fare bella figura per dimostrare che le grandi decisioni sono state prese e sono già in atto. Abbiamo deciso di fare una candidatura a costi molto bassi, a differenza delle altre candidature che hanno sparato diversi milioni. Noi vogliamo stare molto contenuti".
Malagò: "Vorremmo chiudere i giochi all'Arena di Verona"
Queste le parole del presidente del Coni Malagò: "Le cerimonie di apertura e chiusura dovevano essere entrambe a Milano, ma stiamo valutando anche altre possibilità per quella conclusiva: l'Arena di Verona è un'idea. Questa deve essere l'Olimpiade del territorio, il più possibile". Continua Malagò: "Se c'è ancora la speranza di un sostegno economico da parte del Governo? Abbiamo il rispetto assoluto verso di loro, vedremo gli sviluppi nei prossimi mesi ma con molta serenità e senza creare polemiche. I numeri spalmati su 8 anni sono estremamente alla portata di bilanci e budget di regioni così importanti. Quindi, non c'è il timore di andare senza le risorse del Governo".