Olimpiadi invernali 2026, Malagò: "Dopo vittoria Milano-Cortina mi ricandido al Coni"

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L’annuncio del numero uno dello sport italiano dopo l’assegnazione delle Olimpiadi invernali 2026 alla coppia Milano-Cortina. “La candidatura è partita come una scommessa ed è diventata realtà”

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Giovanni Malagò è raggiante come non mai. Milano-Cortina si è appena presa le Olimpiadi invernali 2026 e il numero uno del Coni ha annunciato che si candiderà alle elezioni in programma tra quattro anni. Una scelta maturata dopo aver minacciato le dimissioni qualche mese fa. Erano i tempi delle polemiche con Giancarlo Giorgetti: al centro la nuova Sport e Salute voluta dal sottosegretario allo Sport e la conseguente riduzione del budget a disposizione del Coni. Oggi è tutta un’altra storia. "Se avessimo perso mi sarei fatto da parte – ha detto il presidente del Coni -. Posso confermare che mi ricandido. Dopo un lavoro formidabile e una vittoria che dedico al Comitato olimpico italiano”.

Malagò e il progetto olimpico: “Da scommessa a realtà”

“Siamo partiti due anni e mezzo fa con pochissime chance – prosegue Malagò -. Avevamo solo belle speranze, neanche una coppia se pensiamo a una partita a carte. Mi è venuta l’idea di proporre Milano e di provare a partire con la candidatura". Una "all in" considerando il ritiro italiano per le Olimpiadi estive 2024 dopo il "no" della sindaca di Roma, Virginia Raggi. "Mi dicevano che ero matto, ma ho voluto provare. Poi, dopo che Torino si è tirata fuori, abbiamo pensato alla coppia Milano-Cortina. E alla fine questa unione ha fatto la forza, contribuendo a far diventare realtà quella che era una semplice scommessa". C’è anche il tempo per una battuta sulla sindaca della Capitale. “Virginia Raggi non mi ha dato fiducia. Le ferite sono cicatrizzate ma si vedono ancora, perché Roma è la mia città”, ha concluso Malagò.