
Milano Cortina ha convinto il Cio anche grazie alla forza dei suoi numeri: 14 sedi di gara, costi contenuti e ottime ricadute economiche sul territorio. I luoghi, le infrastrutture e i record che i Giochi del 2026 si preparano a battere

Il CIO ha deciso: le Olimpiadi invernali del 2026 si disputeranno a Milano-Cortina, Battuta la candidatura di Stoccolma, l'Italia si prepara al grande evento con i 4 clusters di Milano, Cortina, Valtellina e Val di Fiemme pronti a ospitare tutte le gare dei Giochi

15 le discipline olimpiche, 14 le sedi di gara. Nel capoluogo lombardo si disputeranno le gare di hockey, pattinaggio artistico e short track. In Valtellina i siti interessati dalle gare sono Bormio, lo Stelvio e Livigno, con le prime due che si divideranno le gare di sci maschile, mentre a Livigno si disputeranno le gare di snowboard e freestyle. Il pattinaggio di velocità a Baselga di Piné in Val di Fiemme, a Tesero lo sci di fondo, a Predazzo le gare di salto con gli sci. A Cortina si disputeranno le gare di curling, lo sci alpino femminile sarà sulle Tofane. Al centro "E. Monti" sono in programma le gare di bob, slittino e skeleton. Infine, ad Anterselva, in Altoadige, si disputeranno le gare di biathlon

I tre villaggi olimpici saranno strutture prefabbricate recuperabili che sorgeranno a Milano (dove poi verranno destinate a studentati universitari) nell’area dell’ex scalo ferroviario di porta Romana (su una superfice di 6.500 metri quadrati, con 70 camere individuali e 630 camere doppie, per un totale di 1.130 residenti), a Livigno (1.441 posti letto) e a Cortina, su un terreno di 9 ettari e a 1.293 metri di altitudine

“L'Italia prevede una visione innovativa delle Olimpiadi che combina le attrazioni urbane della metropoli di Milano con il fascino delle pittoresche regioni montane alpine del Nord Italia”, ha scritto la Commissione di valutazione del Cio nel suo report, che alla fine ha convinto la giuria

Secondo le stime, il costo delle Olimpiadi è già ampiamente ripagato: 1 miliardo e 200 milioni circa il prezzo complessivo, di cui 900 milioni pagati dal Cio. Il resto, spalmato negli anni tra le città e le regioni coinvolte (Lombardia-Veneto), è calcolato in 234 milioni di euro, altro punto "pienamente in linea con l'Agenda 2020 e le New Norm", secondo il Cio

L’ipotesi è quella di vendere 2 milioni e 490.462 biglietti per una capacità di 410mila 708 posti per 293 sessioni. Si calcola che le ricadute economiche sul territorio possano arrivare complessivamente a 5 miliardi e 600 milioni di euro

L’apertura dei Giochi sarà il 6 febbraio 2026 allo stadio di San Siro: da valutare se avverrà nel "nuovo" San Siro, ipotesi lanciata congiuntamente da Inter e Milan. In ogni caso, potrebbe far registrare il record di maggior numero di persone presenti a una cerimonia olimpica. Lo spettacolo di chiusura è previsto invece all’Arena di Verona il 22 febbraio, nell'“l’Anfiteatro romano più spettacolare e meglio preservato del nord Italia”

L’opera più complessa sarà il palazzetto di Milano Santa Giulia da 15mila posti (“Palaitalia”), che dovrà diventare lo “stadio del ghiaccio” della città, dedicato in particolare all’hockey. Qui si svolgerà la cerimonia di apertura delle Paralimpiadi. Progetto approvato entro il 2020 e costruzione terminata nel 2023. E’ l’unica opera che verrà costruita appositamente per i Giochi

Da record anche la pista di pattinaggio di Pinè, rinnovata e completamente coperta, con una capienza di 5.000 posti a sedere. Con i suoi 1030 metri sul livello del mare sarà la struttura più alta d’Europa e offrirà agli atleti la possibilità di raggiungere dei risultati eccezionali

La straordinaria varietà di impianti per le competizioni comprende anche la Südtirol Arena nella valle di Anterselva, l'impianto per il biathlon più grande d’Italia e uno dei più grandi del mondo. Lo stadio fu inaugurato nel 1971 e da allora ha ospitato cinque campionati del mondo, con un sesto che si svolgerà nel 2020. Data la grande capacità di attrazione esercitata da questa disciplina in Europa, la capienza complessiva prevista sarà di 19.000 spettatori

Finora sono 124 le medaglie conquistate dall'Italia nella storia dei Giochi invernali, bottino complessivo che vanta 40 ori e 36 argenti oltre a 48 bronzi. Memorabili le edizioni chiuse al 4° posto da Grenoble '68 a Lillehammer '94, quest'ultima la più ricca di sempre per gli Azzurri (20 medaglie)

Tra i numeri "decisivi" in questa assegnazione anche il “fattore 6”: nel 1956 i Giochi invernali furono assegnati a Cortina, nel 2006 a Torino, senza dimenticare l’Olimpiade di Roma del ‘60. E ora tocca al 2026…