
Milano-Cortina 2026, come sarà il villaggio delle Olimpiadi: il vincitore del masterplan
È stato presentato il masterplan vincitore per realizzare il villaggio olimpico di Milano-Cortina 2026, che sorgerà in zona Porta Romana nel capoluogo lombardo. Il progetto propone un modello di integrazione tra natura e città. Il sindaco Sala: "La realizzazione del progetto offrirà nuove opportunità all'intero quartiere e alla città. A fine manifestazione lascerà spazio a residenze universitarie"

Un enorme spazio verde al centro, nel cuore di Milano. È questa l’importante peculiarità del masterplan di Porta Romana, l’ex scalo ferroviario dove sorgerà il villaggio olimpico di Milano-Cortina 2026. Ecco il documento presentato in mattinata e risultato vincitore, masterplan orientativo e non vincolante: sarà necessario aspettare il progetto finale consegnato entro maggio, mentre il progetto del villaggio olimpico è atteso entro fine ottobre. Conosciamo meglio tutti i dettagli

Lo sviluppo dello Scalo di Porta Romana, area che si estende per una superficie di circa 190.000 mq oltre alla residua porzione di 26.000 mq delle Ferrovie, prevede un grande parco che si estenderà per circa 100.000 mq attorno al quale sorgeranno residenze, uffici, social housing, student housing e servizi, interconnessi a tutta l’area metropolitana tramite le stazioni della ferrovia e della metropolitana

All’interno dello scalo verrà realizzato il villaggio olimpico dei Giochi Invernali 2026 che, al termine delle competizioni, sarà trasformato in student housing con circa 1.000 posti letto da parte di COIMA, che svilupperà anche la componente residenziale libera e agevolata. Covivio svilupperà funzioni a uso ufficio e servizi mentre Prada Holding, interessata alla qualità del parco, realizzerà un edificio a uso laboratorio e uffici per estendere le sue attività già presenti nell’area

Parco Romana propone un modello di integrazione tra natura e città. Da un lato il progetto rigenera uno scalo ferroviario, dall’altro lo sviluppo riunisce residenti, atleti e visitatori in una comunità con una sua specifica identità collegata, attraverso il network di trasporti pubblici, al territorio circostante

Parco Romana è il cuore del progetto, un prato naturale privo di barriere architettoniche che rende fruibile l’ex sito ferroviario all'interno del tessuto urbano circostante creando un nuovo bene pubblico ricco di biodiversità

Gli isolati urbani tracciano i bordi delle strade circostanti. I loro perimetri alberati, i piani terra con servizi di vicinato per le comunità, si estendono nelle aree a nord e a sud del sito, creando un polo attrattivo anche per i quartieri adiacenti. Al centro delle architetture residenziali i cortili creano aree semi-pubbliche

Il nuovo Distretto Lodi è caratterizzato da una piazza pubblica a più livelli che fa da ponte sui binari attivi per collegare al grande parco Piazza Lodi, la Stazione della Circle Line e gli edifici a uso ufficio previsti nel settore orientale dello Scalo

All’estremo opposto, nel quadrante sud ovest, il progetto è dedicato all’evento olimpico di Milano 2026. Gli spazi per il villaggio atleti sono semplici e regolari, per consentire la massima funzionalità e la loro conversione in componente residenziale che ne raccolga l’eredità al termine delle competizioni

Un sistema integrato collega il quartiere residenziale preesistente a nord con i distretti culturale, tecnologico e agricolo a sud

Così Giuseppe Sala, sindaco di Milano: "La realizzazione del progetto vincitore offrirà nuove opportunità all'intero quartiere e alla città, a cominciare da più verde e servizi. Nel 2026, in occasione dei Giochi olimpici invernali Milano-Cortina, quest'area ospiterà atleti provenienti da tutto il mondo e, a fine manifestazione, il villaggio olimpico lascerà spazio a residenze universitarie"

"La rinascita dei vecchi scali ferroviari sarà una risposta concreta alle esigenze della città, alle istanze di equità sociale e di impegno ambientale che i milanesi chiedono", ha concluso Sala

Le parole di Pierfrancesco Maran, assessore all’Urbanistica, Verde e Agricoltura del Comune di Milano: "La scelta del masterplan ha consentito di attingere tra alcuni dei migliori studi di progettazione a livello mondiale per configurare uno dei nuovi quartieri, tra i più strategici e simbolici, della Milano che verrà"

"Oggi finalmente abbiamo un'anteprima di come sarà il parco, che sarà più ampio di quanto previsto dall'Accordo, il villaggio olimpico, il sistema degli spazi pubblici, le connessioni pedonali che avvicineranno il Corvetto a Porta Romana e quelle che consentiranno di superare i binari della ferrovia", il commento di Maran