Olimpiadi, Larissa Iapichino salta Tokyo 2020 per infortunio: "Sogno solo rimandato"

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Brutta sorpresa per la rappresentativa italiana alle Olimpiadi di Tokyo in programma dal 23 luglio: della squadra azzurra non farà parte Larissa Iapichino. La saltatrice in lungo, figlia di Fiona May e attualmente allenata dal padre Gianni Iapichino, si è infortunata ai campionati italiani dei giorni scorsi di Rovereto: "Sono amareggiata ma positiva, il sogno è solo rimandato"

Una notizia decisamente spiacevole per la squadra azzurra che prenderà parte ai Giochi Olimpici di Tokyo (programma dell’atletica: 30 luglio-8 agosto). A poche ore dalla chiusura dei termini per la qualificazione, e di conseguenza dalla ufficializzazione dell’elenco dei convocati, arriva la rinuncia, concordata con le Fiamme Gialle (la società di appartenenza) e la FIDAL, di una delle atlete più attese della Nazionale italiana: Larissa Iapichino.

La 19enne saltatrice in lungo delle Fiamme Gialle, vittima sabato scorso a Rovereto di un infortunio in pedana, è costretta allo stop da quella che gli esami diagnostici affrontati nelle scorse ore hanno chiarito essere una “distrazione dei fasci anteriori del legamento deltoideo” del piede destro, quello di stacco. Un incidente il cui rilievo, così come il conseguente percorso terapico, verranno valutati con attenzione nelle prossime ore, ma che purtroppo cancella già la possibilità per l’azzurrina di partecipare alla sua prima Olimpiade.

Larissa Iapichino: "Amareggiata, ma il sogno è solo rimandato"

Poco dopo l'ufficializzazione dell'infortunio la stessa saltatrice ha raccontato le sue emozioni in un post sul proprio profilo Instagram, rimandando l'appuntamento con il sogno olimpico: “Sabato sera durante la mia gara ai campionati italiani assoluti ho avuto un incidente al quinto salto chiudendo in sabbia. Essendo purtroppo (o per fortuna) un tipo molto testardo ho comunque voluto concludere la serie dei salti. In seguito a degli accertamenti svolti mi è stata diagnosticata una distrazione del legamento deltoideo del piede di stacco. Devo ancora fare ulteriori accertamenti ma, a detta degli specialisti, il periodo di guarigione e recupero mi impediranno purtroppo la partecipazione alle Olimpiadi. Sono dispiaciuta ed amareggiata per questa situazione, ma cercherò di affrontare il tutto con la mia solita positività e motivazione. Nonostante sia molto giovane ammetto che non sia facile vedersi scivolare di mano il sogno olimpico, ma penso che l’appuntamento sia solo rimandato. O almeno è ciò che continuerò a sognare. A presto!”

Il presidente federale Mei: "Tornerà più forte"

“Dispiace che Larissa debba fermarsi – il commento del Presidente federale, Stefano Mei – ma è tanto giusto quanto inevitabile che le cose vadano così. Un’atleta del suo valore, con le sue prospettive, deve puntare per prima cosa all’integrità. Sono certo che questo inconveniente non arresterà la crescita: ci si ferma ora, per tornare più forti". “Pur essendo una giovanissima – le parole del Direttore Tecnico delle squadre nazionali, Antonio La Torre – Larissa ha dimostrato ancora una volta una maturità straordinaria. La sua sarebbe stata una partecipazione ai Giochi da esordiente, una prima lezione in attesa del momento giusto per salire in cattedra. Ma considerato l’orizzonte che ha davanti, è giusto usare tutta la cautela necessaria per preservarne l’evoluzione e la crescita”.

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