Tokyo 2020, i tabelloni del tennis maschile e femminile

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Fabio Fognini - che ha scelto di non commentare il forfait di Berrettini nell'intervista a 'Repubblica' - esordirà contro il giapponese Sugita. Per Sonego c'è Daniel, Musetti contro l'australiano Millman. Prima per Djokovic (a caccia del primato di Steffi Graf) col boliviano Dellien. Nel femminile tutte avversarie nella top 20: Errani-Pavlyuchenkova, Paolini-Kvitova e Giorgi-Brady

TOKYO 2020, LA GIORNATA LIVE

Tokyo 2020, si parte. È stato sorteggiato il tabellone tennistico maschile, femminile e del doppio. Il via il 24 luglio. 30, 31 e primo agosto i giorni delle medaglie. Per Fabio Fognini il primo ostacolo è uno dei padroni di casa, il giapponese Sugita numero 114 del mondo. Nella parte alta del tabellone (quella di Djokovic) ci sono invece Musetti e Sonego, rispettivamente impegnati nel primo turno contro l'australiano Millman numero 44 Atp e un altro giapponese, Taro Daniel. Nel femminile sfide impegnative per le tre azzurre, che se la vedranno tutte con tenniste nei primi venti posti della classifica Wta: Errani contro Pavlyuchenkova (18), Paolini contro Kvitova (13) e Giorgi contro Brady (15). Prima per Djokovic contro il boliviano Hugo Dellien, il campione in carica Murray se la vedrà con Auger-Aliassime. Per la numero uno Wta Barty c'è la la spagnola Sorribes Tormo. Nel doppio saranno invece due gli azzurri impegnati: Musetti e Sonego, giocheranno contro gli spagnoli Andujar e Carballes Baena.

Fognini, no comment su forfait Berrettini

Chi non ci sarà a Tokyo, cosa nota, è il recente finalista di Wimbledon. Out anche Sinner. Di questo ne ha parlato Fognini in un'intervista a Repubblica, rispondendo con un no comment al forfait dell'azzurro: "Anche Sinner ha fatto una scelta che non condivido - ha detto -. Io per la maglia azzurra mi sono squartato". E sulle speranze per il torneo olimpico: "Se vinco la medaglia non mi ritiro subito come Flavia dopo gli Us Open: gioco un anno e poi saluto tutti".

Nole punta allo "Slam d'oro"

Hanno scattato una foto insieme, Fognini e Djokovic. "Con Mr. recordman" - ha scritto l'azzurro. Perché è proprio il serbo il favorito numero 1, come d'altronde è il suo posto nella classifica del tennis mondiale. Ma qualche rischio di non vederlo a Tokyo c'è stato, parola sua: "Quando gioco sento l'energia del pubblico, negativa o positiva che sia - ha detto Nole dal Giappone -. Quando ho saputo che non ci sarebbe stato mi sono posto la domanda se partecipare o meno. Perdere un elemento chiave come i tifosi significa vedere tutto in modo differente ma, in ogni caso, questi rimangono i Giochi Olimpici, un evento unico, e quindi sono felice di essere qui". Per inseguire un record: lo Slam d'oro, cioè vincere i principali quattro trofei del circuito e le Olimpiadi, nello stesso anno! Australian Open, Roland Garros e Wimbledon sono già nella sua bacheca. Tokyo è alle porte, poi toccherà agli Us Open, un'impresa riuscita (nello stesso anno solare) solo a Steffi Graf nel 1988. Oltre che ad Agassi, Nadal e Serena Williams, ma non negli stessi trecentosessantacinque giorni. "Parliamone dopo questa Olimpiade - ha commentato il serbo -, adesso vado avanti giorno dopo giorno, perché in passato quando ero troppo concentrato su questo obiettivo non è andata come avrei voluto".