Dopo il sorteggio dei tabelloni del judo, che al secondo turno lo avrebbe messo di fronte all’israeliano Tohar Butbul, l’algerino Fethi Nourine ha annunciato il ritiro dai Giochi di Tokyo. La conferma del suo allenatore: “Abbiamo preso la decisione giusta”
Avrebbe dovuto incontrare un avversario israeliano: questo il motivo del ritiro dell’algerino Fethi Nourine che, appreso l’esito del sorteggio dei tabelloni del judo, ha dato l’addio ai Giochi prima ancora di iniziare a gareggiare.
“Mai contro un israeliano”, e purtroppo non è neanche la prima volta nella storia. Nourine, campione africano in carica nella categoria 73 kg, al primo turno avrebbe dovuto sfidare, lunedì prossimo, il sudanese Abdalrasool, con i favori del pronostico. Al secondo turno, però, avrebbe incrociato quasi certamente l’israeliano Tohar Butbul, medaglia d’argento agli ultimi Europei. Motivo per cui, pur di non gareggiare con lui, ha preferito il ritiro, come confermato dal suo allenatore, Amar Ben Yekhlef: “Non abbiamo avuto fortuna con il sorteggio”, le sue parole. “Il nostro judoka Fethi Nourine avrebbe dovuto affrontare un avversario israeliano, e questo è il motivo del suo forfait. Abbiamo preso la decisione giusta”. “Abbiamo lavorato duramente per qualificarci per i Giochi, ma la causa palestinese è più grande di tutto questo”, ha detto invece Nourine a una tv algerina.
I precedenti
Non si tratta del primo caso. L’Algeria non ha relazioni diplomatiche con Israele, ma in passato è già accaduto che anche altri atleti del judo si rifiutassero di incontrare avversari israeliani, tanto che ad aprile la federazione internazionale di judo ha squalificato per 4 anni la federazione iraniana per le pressioni fatte sugli atleti chiedendo loro di non affrontare avversari israeliani. Proprio a Tokyo, ai Mondiali del 2019, Saeid Mollaei lasciò la squadra iraniana dopo aver rivelato che gli era stato ordinato di perdere i match o di ritirarsi per evitare di affrontare israeliani.