Pechino 2022, doppia vittoria per l'Italia nel doppio misto di curling. I risultati

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Grande partenza per il doppio misto azzurro del curling. Nella prima giornata di gare Stefania Constantini e Amos Mosaner conquistano due vittorie, la prima contro gli USA, la seconda con la Svizzera (medaglia d'argento nel 2018). Primo posto provvisorio insieme a Cina e Gran Bretagna, ora le sfide contro Norvegia e Repubblica Ceca

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TUTTO SU AMOS MOSANER E STEFANIA CONSTANTINI

 

L'Olimpiade invernale di Pechino si apre nel migliore dei modi per l'Italia. Mentre sale l'attesa per la cerimonia di inaugurazione, sono già in corso le prime gare di qualificazione. Nel doppio misto del curling l'Italia comincia subito alla grande. Nel primo match del round robin, la coppia composta da Stefania Constantini e Amos Mosaner ha superato gli statunitensi Vicky Persinger e Christopher Plys con il punteggio di 8-4. Una vittoria costruita soprattutto grazie a un ottimo terzo end. Il duo azzurro si è confermato anche nella seconda gara, riuscendo a battere la coppia svizzera formata da Jenny Perret e Martin Rios, medaglie d'argento a PyeongChang 2018. Un successo arrivato all'extra end, dopo che gli 8 erano terminati in parità. Finisce 8-7 per l'Italia che ora è in testa alla classifica insieme a Cina e Gran Bretagna. I prossimi impegni contro Repubblica Ceca e Norvegia

Discesa maschile, le sensazioni dopo la prima prova

"Non è un tracciato facilissimo perché ci sono tante porte nascoste, sicuramente devo migliorare in certi tratti della pista". Queste le prime impressioni di Dominik Paris dopo la prima prova della discesa libera maschile di Yanqing che lo attende alle Olimpiadi invernali a Pechino. "Mi aspettavo - dice l'azzurro - un pendio diverso, la sensazione è che vai veloce, ma alla fine le onde non ti aiutano a fare salti molto lunghi. Sicuramente c'è da trovare il feeling giusto per tagliare le linee, guadagnare tempo e prendere velocità. Il vento sarà senz'altro un fattore, qui vincerà chi avrà tanto pelo perché è una neve aggressiva. Aspettiamo di capire quanto si lucida e poi bisognerà avere fortuna". Sono migliori, invece, tra gli azzurri al termine della prima prova ufficiale in vista della discesa maschile di Yanqing, le sensazioni di Christof Innerhofer, giunto terzo nella prima prova: "E' una pista che mi piace, bisogna sempre essere in movimento e spingere una curva dopo l'altra, sono pochi i punti scorrevoli, mi sono trovato bene. Non ho pensato a quello che voglio fare, bensì a quello che ho sbagliato in passato, soprattutto nell'ultima Olimpiade, il mio obiettivo è fare meglio. Il vento qui c'è sempre, bisogna avere fortuna, prendere magari la folata giusta ma più di tanto non ci possiamo fare molto, se non trovare le linee giuste e sciare veloce. Non c'è un vero punto dove fare la differenza, ma andare solamente al massimo delle proprie possibilità". Ok alla prima prova anche per Matteo Marsaglia: "Finalmente abbiamo fatto conoscenza con questa pista che sinora non eravamo mai riusciti a vedere in modo serio. Sicuramente è divertente, ci sono un po' di porte cieche che ci creavano qualche dubbio, oggi abbiamo preso le misure. Io ad esempio ho fatto qualche metro di troppo, soprattutto nella parte alta. La neve di questa pista è un po' particolare perché difficile da trovare in molte parti, la definirei simile alla neve americana, anche se meno aggressiva. Per noi non è nemmeno male, soprattutto per me e Innerhofer. Il problema è dato dal vento: al di là del fatto che può falsare il cronometro, toglie anche quei 4/5 km di velocità che potrebbero regalare un pizzico di spettacolo ulteriore".

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