Olimpiadi invernali, Federica Brignone argento nel gigante femminile di sci alpino

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Sara Hector vince il gigante femminile: la svedese precede di soli 28 centesimi una splendida Federica Brignone, che porta a casa la seconda medaglia olimpica della carriera. Sul podio anche la svizzera Lara Gut-Behrami. Fuori Marta Bassino e Mikaela Shiffrin. Malagò: "Medaglia strabiliante"

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La svedese Sara Hector conquista il gigante olimpico femminile di Pechino, precedendo una strepitosa Federica Brignone di 28 centesimi. L'azzurra chiude in 1'55''97 e conquista uno splendido argento, quarta medaglia per l'Italia a Pechino, la 33^ nella storia dello sci alpino ai Giochi. Bronzo per la svizzera Lara Gut-Behrami in rimonta. Fede aveva già vinto il bronzo nel gigante a Pyeongchang 2018. Elena Curtoni chiude 20ma a 4″22, Marta Bassino era uscita nella prima manche, così' come Mikaela Shiffrin. 

Gigante femminile, la classifica finale

  1. Sara Hector (Svezia)
  2. Federica Brignone (Italia) +0.28
  3. Lara Gut-Behrami (Svizzera) +0.72
  4. Katharina Truppe (Austria) +0.80
  5. Ragnhild Mowinckel (Norvegia) +0.96
  6. Thea Louise Stjernesund (Norvegia) +1.20
  7. Meta Hrovat (Slovenia) +1.35
  8. Maryna Gasienica-Daniel (Polonia) +1.42
  9. Wendy Holdener (Svizzera) +1.63
  10. Michelle Gisin (Svizzera) +1.86

Brignone: "Argento pazzesco, era il mio sogno"

A microfoni di Sky Sport tutta la gioia di Federica Brignone: "Mi sono emozionata tantissimo, è stata una giornata incredibile. Sono orgogliosa di quello che ho fatto e contentissima per l'argento, sognavo di portare a casa una medaglia". Se penso a tutta la strada fatta dall'anno scorso a oggi è pazzesco, avevo perso la voglia di sciare e ho pensato al ritiro ma poi mi sono detta che non volevo lasciare così.  La mia fiducia è cresciuta durante la stagione e sono arrivata tranquilla e sono riuscita a godermi la giornata. Le condizioni erano difficili, la neve è veramente strana, ho cercato di sciare nel modo giusto e mi sono concentrata solo su quello. Sul podio avrete visto le lacrime, è stata una giornata incredibile", ha aggiunto Brignone. "Ho dovuto aspettare 15 minuti (a causa della breve sospensione legata all'incidente all'americana Nina O Brien, ndr) e in quei momenti ho detto pensa a qualcos'altro". Dopo lo slalom gigante la Brignone gareggerà in tutte le gare femminili dello sci alpino. "Iniziare così è tanta roba, sognavo di portare a casa una medaglia e già l'ho conquistata, tutto il resto vedremo ma io il mio obiettivo l'ho già raggiunto. Una medaglia in gigante, poi... - sorride - quest'anno non ero mai riuscita a mettere due manche insieme, farlo qui oggi è stato fantastico"

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Malagò: "Una Brignone strabiliante"

"Una Federica strabiliante, eccezionale, una medaglia di grande valore, al di là del colore". Così il presidente del Coni Giovanni Malagò commenta l'argento nel gigante di Federica Brignone. "Sapevamo che questa era una delle sue carte da giocare in questi Giochi e lei si è confermata al top. Sapevamo che lei voleva fortemente una medaglia a queste Olimpiadi e per ora ha centrato la prima. Si è ripetuta a distanza di 4 anni, ribadendo, come sempre, di essere una garanzia".  Federica Brignone, aggiunge ancora Malagò, "è del resto l'atleta italiana che ha vinto più prove di Coppa del Mondo, quindi per noi era una certezza". Il presidente del Coni, ancora in isolamento Covid, dice anche di "esserle grato a livello personale e lo sport italiano le è riconoscente. Avanti così Federica!!!"

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