Olimpiadi invernali, Valieva prima dopo il programma corto di pattinaggio di figura

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Danilo Freri

Danilo Freri

Kamila Valieva chiude al primo posto il programma di corto nel pattinaggio di figura femminile ai Giochi di Pechino. La 15enne russa  è stata autorizzata dal Tas a continuare a gareggiare nonostante la positività al doping riscontrata a fine 2021. ll Cio ha già comunicato che attenderà una decisione definitiva sul suo caso prima di assegnare le medaglie

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E’ rimasta in piedi. Meno precisa del solito, meno perfetta. Ma è rimasta in piedi. Ed è ancora la migliore, nonostante tutto. Kamila Valieva ha terminato al primo posto il programma corto del singolo donne del pattinaggio di figura. Le altre sono più vicine, ma sono ancora dietro. E’ entrata in scena a Pechino nella gara più attesa dell’Olimpiade, preceduta da una morbosa curiosità che forse ha come precedente solo il caso Harding-Kerrigan del 94 a Lillehammer. Allora un’aggressione subita da Nancy Kerrigan e attribuita a persone riconducibili alla sua grande avversaria Tonya Harding, entrambe americane, creò un’attesa irreale per la gara femminile del pattinaggio. Finì con l’argento della Kerrigan e una sconfitta umiliante per la Harding che iniziò una sua personale discesa agli Inferi, attraversando tutti i gironi.  Era l’orco cattivo della favola, la Kerrigan era la principessa per cui tifavano tutti. A Pechino forse non tutti tifano per Kamila Valieva, dopo la vicenda della sua positività e la battaglia legale vinta dai russi per farla partecipare alla gara. Ma rimane una principessa. In questi giorni ha avuto incubi molto più grandi dei suoi 15 anni. Li ha affrontati. Il primo ostacolo era presentarsi in pista. In pista c’era. Il secondo era provare a fare come sempre. No, non è stato come sempre. Ha tremato, Kamila. Ha sporcato qua e là il suo programma corto, ha lasciato il Paradiso della perfezione in cui si era ormai ambientata. Ma non è precipitata giù, verso la normalità. Il primo elemento era tosto, il triplo axel, e qui c’è stato l’atterraggio di un salto più complicato della sua giovane carriera. L’ha tenuto, un piccolo errore ma l’ha tenuto. Non è stato così per Alexandra Trusova, che sul triplo axel è caduta.  Questa strana gara ha portato tensione anche alle sue avversarie, come se non bastasse l’Olimpiade in sé. 

Le medaglie? Non verranno consegnate a Pechino

Il resto del programma della Valieva è scivolato via, alla fine ci sono 8 punti in meno rispetto alle sue prestazioni migliori. Ma la classifica dice che ha un paio di punti di vantaggio su Anna Shcherbakova, e poco oltre c’è la giapponese Sakamoto. In attesa del programma lungo, saranno queste le probabili medaglie. Medaglie? Non ci saranno medaglie, se sul podio ci sarà anche la Valieva. Non verranno mai consegnate a Pechino. Il Cio ha deciso di aspettare le conclusioni dell’inchiesta sul caso di positività. C’è anche questo in questa strana gara. Tutto quello che Valieva sa fare, potrebbe essere inutile. Premeranno il tasto canc sulla tastiera di Pechino 2022 e sparirà tutto. Sapremo chi ha vinto solo tra qualche mese. Saranno gioie e disperazioni posticipate e indebolite, ma le emozioni di queste ragazze a Pechino sono molto vere. E molto forti.

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