Olimpiadi invernali, Gios: "Fontana è una priorità, ma ha distrutto il clima squadra"

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Prosegue la diatriba tra la Federghiaccio e Arianna Fontana. Il presidente Andrea Gios: "Arianna è una nostra priorità, è stata messa in condizioni ottimali e ogni richiesta personale è stata assecondata. Il marito però non sarà il responsabile di tutte le squadre, su questo non possiamo derogare". 

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"Arianna Fontana è il miglior assett della federazione. E' una nostra priorità. E' stata messa nelle condizioni ottimali, in base alle sue richieste personali e di suo marito, che la allena. Però non riteniamo che la figura del marito sia quella ideale per dirigere tutte le squadre. Su questo non possimo derogare". E' quanto ha detto il presidente della Federghiaccio Andrea Gios, in merito alle turbolente relazioni con la pattinatrice valtellinese, 11 medaglie olimpiche in carriera di cui tre a Pechino. "Abbiamo approvato tutto il programma presentatoci dal signor Anthony Lobello. Abbiamo assecondato le richieste e sosteunto le spese economiche" ha sottolineato Gios, confermando che non parla con Fontana dal 12 ottobre scorso, aggiungendo di essere pronto ad incontrarla dopo il Consiglio federale del 19 marzo. 

Gios: "Le uscite di Fontana hanno distrutto il clima nella squadra"

"Queste uscite di Arianna hanno distrutto il clima nella squadra, non saluta i ragazzi. Dopo che è caduta nei 1000 non salutava neanche loro, e si andava ad allenare con gli stranieri. E a me questo non va bene. Perchè resta uno sport di squadra. Arianna invitata con tutta la squadra a casa Italia, non ha manco risposto. E poi è andata la sera da sola. A me questo non va bene, perché rappresentiamo tutti l’Italia. Se qualcosa non le va bene, va nello spogliatoio e si sfoga. Non accusa gli altri ragazzi a metà Olimpiade. Le abbiamo pagato tutto. Tutto il programma di Anthony Lo Bello, con pasti, viaggi, attrezzature, sempre approvato fino all’ultimo centesimo. Se il nodo della questione è solo che suo marito deve diventare l’allenatore di tutta la nazionale , questo non lo possiamo accettare. Perché non è l’allenatore giusto per tutta la squadra. Ma Arianna è una risorsa , sarebbe masochistico non provare a trovare soluzione".

Fontana: "Vogliono mettermi in una scatola"

"Quello che vogliono fare è mettermi in una scatola, dalla quale sono dovuta uscire negli ultimi anni per poter essere qui competitiva. Se questo è il punto di partenza non si può nemmeno andare avanti". Così ieri Arianna Fontana, che aveva ribadito di avere fatto il suo dovere: "Sono contenta di essere riuscita a farlo a modo mio. Anzi, a modo nostro. Perché alla fine è stato un lavoro di squadra tra me e Anthony". Anthony Lo Bello, suo marito è il motivo dello scontro con la federazione. Tra i desiderata della trentunenne di Sondrio c'era la nomina di Lo Bello come responsabile della nazionale di short track, una richiesta rifiutata dallo stesso Gios.