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Olimpiadi 2024, 5000 metri: Kenya vince il ricorso, Battocletti torna 4^

Olimpiadi

Il Kenya vince il ricorso, i giudici riabilitano Kipyegon a cui viene tolta la squalifica e riassegnato il secondo posto sui 5000 metri: Nadia Battocletti torna quarta e vede così sfumare il bronzo. Respinto il controricorso della Fidal. "A prescindere da tutto, sono contenta di come ho gareggiato. Mi sono messa alle spalle l'infortunio, spero di essere da esempio", le sue parole

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Nadia Battocletti quarta, poi bronzo e poi ancora quarta nella finale dei 5000 metri ai Giochi di Parigi. L'azzurra aveva chiuso al quarto posto la gara, ma i giudici avevano squalificato al termine della prova la seconda classificata, la keniana Kipyegon. Per l'azzurra un tempo straordinario, 14:31.64, che vale anche il nuovo record italiano. Un paio di ore dopo la fine della comperizione, è stato accettato il ricorso del Kenya, con i giudici della World Athletics che hanno riabilitato l'atleta africana, che torna così al 2° posto. Sfuma così il bronzo per Battocletti, con il controricorso presentato dalla Fidal che è stato respinto.

Il comunicato della Giuria d'Appello

"La Giuria d’Appello ha deciso di reintegrare l’atleta numero 2111, Sig.ra Faith KIPCHEGON (KEN), nella finale dei 5000 m femminili. La Sig.ra Kipchegon ha concluso seconda con un tempo di 14:29.60 ed è stata squalificata dall’Arbitro di Pista e dall’Arbitro Video in base alla Regola TR 17.1.2. La Giuria d’Appello ha esaminato tutte le prove disponibili e ha concordato che c’è stato un contatto significativo tra le due atlete. La Giuria ha concluso che l’incidente non giustificava una squalifica. La Giuria desidera chiarire che spinte di questa natura non sono mai accettabili e quindi raccomanda che Faith Kipyegon riceva un cartellino giallo disciplinare che rimarrà valido per il resto dei Giochi".

Kipyegon-Tsegay, la ricostruzione dell'episodio

La keniana Faith Kipyegon aveva chiuso i 5000 seconda dietro la connazionale Beatrice Chebet, oro, e davanti all'olandese Sifan Hassan, con Nadia Battocletti staccata di quasi 3 secondi. Ma le telecamere dei giudici hanno pescato Kipyegon che sbracciava e spingeva un'avversaria (l'etiope Gudaf Tsegay) per uscire dal 'traffico' del gruppo, nel penultimo giro, mettendole una mano addosso e finendo per colpa sua all'interno della pista, sul prato. Dopo un paio di minuti è arrivata la squalifica per 'ostruzione'. Quindi il ricorso presentato dal Kenya, accettato dai giudici della World Athletics e il controricorso italiano che è stato invece respinto. 

Battocletti: "In ogni caso contenta di come ho gareggiato"

"Bisogna aspettare appelli e contrappelli, per ora penso al quarto posto. Comunque sono molto felice e per come è stata la gara, per come mi sono comportata". Così l'azzurra Nadia Battocletti commentava il suo risultato nella finale dei 5000 metri alle Olimpiadi di Parigi. "Sono contenta perchè ho accantonato l'infortunio e le gambe hanno cominciato a girare. Ora se sto bene punto anche a partecipare ai 10000. Se arrivasse la prima medaglia qui a Parigi per l'atletica azzurra ne sarei felice, per me ma anche per la mia famiglia che ha fatto tanti sacrifici insieme con me. E perchè spero che possa essere un esempio. Mi dà gioia vedere tanti giovani e bambini che corrono. Devo anche ringraziare tutti coloro che dall'Italia mi stanno sostenendo, mandandomi messaggi di incoraggiamento o anche disegni del loro bambini".