Vittoria finale che sorride agli inglesi. XV della rosa avanti con i punti al piede di Smith e con la meta di Dombrandt, prima di una doppia marcatura in rimonta dei Dragoni con Adams e Tompkins. Nel finale ancora la precisione di Smith, decretato quale migliore in campo, a decidere il match
Va all’Inghilterra il derby del Sei Nazioni 2022 contro il Galles davanti al pubblico delle grandi occasioni del tempio ovale di Twickenham. Si parte subito con il piede sull’acceleratore e il recupero di palla da parte di Itoje. Sul primo attacco, un velo frena l’avanzata albionica, ma il Galles inspiegabilmente decide di giocare in rapidità invece che andare per la touche, isolandosi e commettendo un tenuto punito prontamente da Smith con il primo piazzato. L’apertura degli Harlequins si ripete pochi istanti dopo e i padroni di casa vanno sul 6-0, con i Dragoni che provano a reagire con mischia ai cinque metri ma senza ottenere risultati, mentre Smith sbaglia la terza occasione dalla piazzola al 17’. Il Galles resta in inferiorità numerica dopo il cartellino giallo a Liam Williams, pur non pagando dazio, ma inizia a subire la pressione inglese e a faticare nei tentativi di uscire dalla propria metà campo. I padroni di casa si dimostrano più pragmatici e nel finale centrano ancora i pali in altre due occasioni con Smith, andando al riposo avanti 12-0.
Prima meta inglese
La ripresa inizia ancora nel segno dell’Inghilterra e a costare al Galles è l’imprecisione. Da un lancio in rimessa laterale per i giocatori in maglia rossa all’interno dei ventidue, non c’è intesa tra tallonatore e saltatori. Ne approfitta il numero 8 Dombrandt, tra i più attesi in patria, che si avventa sulla palla come un falco e trova la meta con un parziale di 17-0. Sembra il preludio ad un dominio inglese e, invece, la squadra di Eddie Jones scompare da quel momento dal campo.
L’illusione gallese
Il Galles prende coraggio e prima con un’invenzione di Liam Williams manda in meta Josh Adams, al rientro tornato all’ala e preferito al giovane Rees-Zammit; e poi con una serie di offensive trova il varco giusto con Tompkins. Capitan Biggar trasforma solo la seconda marcatura e il parziale all’inizio dell’ultimo quarto di gara è di 17-12 in favore di Lawes e compagni, che si affidano poi di nuovo alla precisione di Smith per ritornare oltre break con un paio di calci piazzati e sfruttare al meglio ancora una volta l’indisciplina ospite. Il giovane numero 10 viene indicato come player of the match, mentre le ultime offensive gallesi portano alla conquista del bonus difensivo con la meta grazie ad una giocata personale da calcio libero del mediano di mischia Hardy. Si gioca all’infinito oltre l’ottantesimo con il Galles che sfrutta un in avanti volontario e le prova tutte fino all’ultimo, ma Itoje recupera e il risultato non cambia più. Finisce 23-19 sulle note di Swing low sweet chariot e l’Inghilterra resta in corsa per il torneo con vista sull’ultima decisiva partita, Le Crunch a Parigi, ma nel mezzo anche il match da dentro o fuori della prossima giornata contro l’Irlanda.