Sei Nazioni, Scozia-Francia 17-36: highlights

Rugby

Andrea Gardina

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Tre mete ad una per tempo. Les Bleus a tratti irresistibili, a segno due volte con Penaud e poi con Willemse, Moefana, Fickou e Danty. Transalpini dopo la prima trasferta, ancora imbattuti e in piena corsa per il Grande Slam

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La Francia vince la prima sfida della terza giornata del Sei Nazioni a Murrayfield contro la Scozia con il risultato finale di 17-36 e rimane in vetta al torneo.  Che sarà partita combattuta, tirata e nervosa lo si capisce sin dall’inizio con Ntamack che sbaglia subito il calcio d’invio e Russell che non fa molto meglio in quello di spostamento successivo, e così i primi minuti di gioco vivono praticamente di mischie. L’occasione per marcare arriva al 7’ per la Francia, con un calcio centrale che però Jaminet, non nella sua miglior giornata, fa scivolare lateralmente. È comunque il momento della scossa, con un numero straordinario del miglior giocatore al mondo nell’ultima stagione, il mediano di mischia transalpino Dupont, che fa il vuoto nella difesa tra le maglie bianche e con una serie di ricicli la palla arriva a Willemse, che sfonda oltre la linea per la prima meta.

Francia irresistibile

La Scozia prova a reagire subito riconquistando l’ovale sul calcio di ripartenza con un salto ai limiti delle leggi fisiche di Graham e poi sfruttando il fuorigioco di Atonio, per mettere i primi 3 punti dalla piazzola con Russell. Ma la Francia, alla sua prima trasferta, è motivata e punta a restare imbattuta e a conquistare un titolo che manca dal 2010. Un’altra giocata in pieno french flair fa arrivare palla all’ala a Penaud. Il trequarti viene fermato ad un passo dalla bandierina dal disperato placcaggio scozzese, ma riesce comunque a riciclare su Baille che a sua volta, con un gesto non proprio da pilone, la rimette nuovamente al centro su Moefana, che può tuffarsi per portare il risultato sul 3-12.

Scozia in meta e vicina al sorpasso

I padroni di casa provano a caricare con van der Merwe e vanno vicinissimi a marcare con Price, tenuto alto ma anche placcato al collo. Invece di piazzare e portarsi sotto break, Hogg e compagni decidono di giocare e dopo un paio di stop, riescono a trovare il varco giusto con Darge, schierato al posto di Watson, costretto all’ultimo al forfait causa positività. A 2’ dalla fine la Scozia gioca a fare la Francia, nonostante un placcaggio durissimo su Russell che riesce comunque a riciclare su van der Merwe. Il sudafricano trova lo spunto buono per fare il vuoto, attende l’assistenza di Harris che poi allarga su Hogg, ma il capitano non riesce a trattenere l’ovale che cade in avanti, facendo così sfumare una ghiottissima occasione per il sorpasso.

Invenzione di Fickou: il primo tempo è francese

A tempo scaduto la Francia sfrutta al meglio un calcio di punizione in touche. Maul, passaggi da una parte all’altra di Ntamack, con Moefana bravissimo a tenere il pallone dopo un rimbalzo particolare. Arriva dalle retrovie a tutta velocità Fickou che trova la via della bandierina, riuscendo a rimanere in campo. Jaminet trasforma e il primo tempo si chiude pertanto con la Francia avanti 10-19.

Francia subito a segno

La fortuna aiuta gli audaci ad inizio ripresa con la meta del bonus marcata dai Galletti appena poco dopo il pronti-via. Penaud trova il corridoio giusto sull’out di destra, calcia a seguire e il rimbalzo aiuta Danty che può volare in solitaria. Una partita già di per sé bellissima si infiamma ulteriormente e la Marsigliese risuona a tutto volume sulle tribune di Murrayfield. La Francia diventa padrona assoluta del campo e la Scozia fa sempre più fatica a tenere il possesso e a guadagnare campo.

Doppietta personale di Penaud

Così, appena prima di entrare nell’ultimo quarto, gli ospiti recuperano l’ennesimo pallone e innescano la velocità di Penaud per la quinta. A 5’ dalla fine l’ala di Clermont, tra i migliori in campo oggi, sfrutta poi ancora al meglio un calcio passaggio calibrato alla perfezione da Ntamack. Le mete salgono a sei e la Scozia esce definitivamente dalla partita, nonostante la reazione finale con la marcatura di van der Merwe. Su Edimburgo conquistata sventola il vessillo tricolore blu, bianco e rosso.