Sei Nazioni Under 20: Italia, che peccato. La Francia rimonta e vince 28-27. HIGHLIGHTS

Rugby

Pesano le trasformazioni sbagliate da Sante e Bruniera, partita strepitosa di Odiase premiato comunque player of the match nonostante la sconfitta nella prima giornata del Sei Nazioni under 20

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Una grande Italia a Treviso sfiora il successo all’esordio nel Sei Nazioni under 20 contro la Francia, che rimonta dopo l’iniziale svantaggio e alla fine vince 28-27. La squadra guidata da Massimo Brunello domina gli avversari in mischia ordinata e vince la battaglia davanti, ma non riesce a concretizzare tutto ciò che ha costruito in 80 minuti dai quali vengono fuori comunque tanti segnali positivi. Tanti azzurrini escono dal campo in lacrime, consapevoli di aver sfiorato una grande impresa. I francesi si dimostrano più cinici e capaci di dare delle accelerate alla partita difficili da gestire per tutti, portando a casa una partita che si è rivelata difficilissima. “Abbiamo dato un grande messaggio a tutto il mondo del rugby” ha commentato David Odiase, player of the match della serata, amareggiato ma orgoglioso di ciò che lui e i suoi compagni hanno fatto: “Abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti, sono molto fiero di questa squadra”.

L’avvio sprint

L’Italia parte benissimo: prima mette in chiaro chi comanda in mischia ordinata, poi guadagna un primo calcio di punizione nella metà campo avversaria. Sante ci prova dalla lunga distanza, colpisce il palo ma il più veloce a raccogliere il pallone è Douglas, che trasforma un calcio sbagliato in un’azione d’attacco a pochi metri dalla linea di meta. Berlese, con una gran carica, completa il lavoro e segna la prima meta del match: Sante trasforma ed è 7-0. La risposta della Francia è affidata a delle accelerazioni fulminanti, e l’intensità delle azioni costringe spesso i padroni di casa al fallo, e Tarel ne approfitta per accorciare le distanze al piede. Gli azzurrini però reggono e alla prima occasione colpiscono di nuovo. La firma è di Marcos Gallorini, che prima distrugge per la terza volta Parrou, suo diretto avversario in mischia, poi finalizza un ottimo multifase per il 12-6. Ancora una volta i Bleus rispondono subito: basta un placcaggio sbagliato per permettere a capitan Depoortere di servire Moustin per la meta del sorpasso: 12-13.

Punti di forza

Se la mischia si dimostra uno dei punti di forza dell’Italia, la maul non è da meno: lo era stata nella seconda meta, lo è anche nella terza. Il pacchetto italiano è avanzante, è Matteo Rubinato finalizza per il 17-13, con Sante che purtroppo non trasforma. I punti persi al piede si fanno sentire alla fine del primo tempo, quando la Francia ripaga gli azzurrini con la stessa moneta, la maul: Aminu la fa crollare irregolarmente a un passo dalla linea di meta, e il direttore di gara lo punisce con un giallo e una meta di punizione.

La ripresa

Nonostante l’inferiorità numerica, è l’Italia a fare la partita nel secondo tempo, al punto da mettere alle corde la Francia e costringerla a un fallo dietro l’altro. Nel giro di due minuti vengono ammoniti (e quindi mandati fuori per 10 minuti) 2 francesi: prima Castro Ferreira, poi Nouchi. Nell’azione successiva la squadra di Brunello colpisce: Battara allarga su Mey che con la superiorità numerica trova lo spazio per segnare la meta del controsorpasso e del bonus offensivo: 22-20. I cambi in prima linea aiutano la Francia, che al 65’ proprio da una mischia guadagna il calcio di punizione del nuovo vantaggio, segnato da Alex Desperes. Gli azzurrini vanno in debito d’ossigeno e nel finale subiscono l’ondata francese: rimessa sbagliata nei propri 22, Castro Ferreira arriva come una furia ed è inarrestabile: 22-28 con Desperes che manca il calcio che avrebbe chiuso la partita. L’Italia si butta all’assalto, recupera anche la superiorità in mischia e 4 minuti oltre l’80’ marca alla bandierina con Douglas. Bruniera si prende la responsabilità del calcio decisivo, ma il pallone va fuori e i Blues conquistano la partita per 28-27.

 

A cura di OnRugby.it (www.onrugby.it)