Wrestling, Stephanie McMahon: "Buon compleanno, Raw"

Sport USA

Salvatore Torrisi

stephanie_mcmahon

Lo show di punta della WWE compie 25 anni e si conferma come il più longevo tra quelli proposti ininterrottamente dalla tv americana. E la McMahon apre pure ad un ritorno in Italia che farebbe seguito alla puntata tenutasi a Milano nel 2007

WWE, SASHA BANKS: "VINCERO' LA PRIMA RISSA REALE FEMMINILE"

25 anni di Raw. Il programma più longevo e glorioso della WWE, una delle creature più riuscite della mente di Vince McMahon, celebra in questi giorni uno storico anniversario.  Sky Sport trasmetterà in esclusiva per l’Italia questo storico evento: stanotte, alle 2 in  diretta e in lingua originale su Sky Sport 3, domani sera, martedì 23 Gennaio alle 19 su Sky Sport 2 e in replica integrale alle 22 su Sky Sport 3 con commento e telecronaca in italiano. E chi meglio della figlia del patriarca della WWE, Stephanie, attuale commissioner di Raw nonchè alto dirigente ed erede al trono del colosso dello sport spettacolo, per ripercorrere questa straordinaria epopea, anche alla luce della sua ricca e variegata esperienza sul ring e dietro le quinte?

Stephanie, lungo i 25 anni di Raw sei stata protagonista di numerosi episodi altamente controversi. Se avessi la possibilità di farlo, quale vorresti cancellare dalla tua carriera?

Stephanie:  Non so se c’è n'è uno. È la stessa risposta che fornisco quando mi chiedono se ho dei rimpianti. Questo non significa che io non abbia mai commesso degli errori da cui poi ho imparato. Ma credo che tutto ciò che ho fatto abbia contribuito a formare la persona che sono oggi, nei vari aspetti della mia vita. Come personaggio televisivo e come dirigente. Quindi non vorrei mai cancellare nessuna di queste esperienze.

E lungo questi 25 anni di Raw qual è stata la tua superstar preferita e quale quella che hai apprezzato di meno?

Stephanie:  Non credo sia importante indicare chi sia stato il migliore o il peggiore, perché è una questione prettamente soggettiva. Abbiamo visto un gran numero di straordinari atleti e personaggi nel corso degli anni, ma è sempre stato il nostro pubblico a determinare chi meritava di diventare una grande stella e chi invece non era all’altezza della situazione. 

Ma se dovessi indicare un Mister e una Miss Raw degni di rappresentare al meglio questi 25 anni, chi sceglieresti?

Stephanie: E’ una domanda trabocchetto? Ovviamente devo risponderti l’Authority: Stephanie McMahon e Triple H! 

E qual è stato invece il tuo momento preferito nei 25 anni di Raw?

Stephanie: Sono tanti i momenti memorabili che ho potuto vivere in prima persona, ma uno dei miei preferiti in assoluto si è verificato poche settimane fa, quando ho avuto l’onore di salire sul ring e annunciare ufficialmente il primo Royal Rumble Match femminile, anche perché le ragazze, che avevano appena disputato un match 3 contro 3, non avevano idea di cosa stessi per dire. E ho avuto l’opportunità di parlare di come queste ragazze stiano scrivendo la storia. Di recente abbiamo avuto il primo Hell In A Cell femminile, il primo Money In The Bank femminile, e per la prima volta nella storia le donne della WWE hanno lottato ad Abu Dhabi, in Medio Oriente, per il titolo femminile, e nell’arena si è levato un coro “This is hope”, questa è speranza. Un coro nato spontaneamente tra i nostri fan, non pilotato da noi. E credo che questo evidenzi come la cosiddetta rivoluzione o evoluzione femminile sia un movimento fortemente voluto dal nostro pubblico. Perché queste ragazze hanno lottato duramente, proprio come ogni membro del nostro pubblico lotta per conquistare ogni opportunità, magari senza avere la possibilità di emergere. Ma sono proprio i nostri fan, tutti insieme, che stanno facendo in modo che queste opportunità diventino reali per le nostre ragazze, che poi, ogni volta che ne hanno la possibilità, rubano la scena. Ecco perché quel momento a Raw è stato così importante per me.

Nell’Aprile 2007 Raw ha fatto tappa per la prima ed unica volta in Italia, in quel di Milano. Pensi che in futuro si possa ripetere una cosa del genere oppure dobbiamo rassegnarci a considerare quella occasione come un qualcosa di irripetibile?

Stephanie: Io credo che non ci si debba mai rassegnare allo stato delle cose. Dobbiamo certamente guardare con ottimismo a una ulteriore crescita ed espansione della WWE in tutto il mondo. E speriamo quindi di poter riportare presto un episodio di Raw in Italia.