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Nhl, la festa di Colorado sulle note dei Blink 182

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Morena Molla

©Getty

E’ ricominciata la stagione NHL. Colorado, campione in carica, ha iniziato vincendo anche quest’anno. La festa è ripresa da dove era finita. Sempre sulle note di quello che ormai è diventato l’inno della comunità Avalanche, “All the small things”. A guidare l’arena di Denver, Mark Hoppus, cantante dei Blink 182. L’appuntamento con la NHL su Sky è per sabato con Buffalo Sabres-Florida Panthersore: ore 19 diretta su Sky Sport Action

NHL , LA GUIDA ALLA NUOVA STAGIONE

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Campioni in carica. Quindi favoriti. Non proprio. O almeno, non una conseguenza diretta tra il primo fattore ed il secondo dell’equazione. Non per Colorado almeno. Non per questi Avalanche. Vero, Gabriel Landeskog e compagni lo scorso giugno hanno alzato la terza Stanley Cup nella storia della franchigia di Denver. Ma quante volte abbiamo visto squadre dominanti in una singola stagione e poi sparire dai vertici nelle stagioni seguenti? Ecco. Questi Colorado Avalanche sembrano destinati ad aprire una nuova, usiamo una parola americana, legacy. Il fondamento? L’allenatore, Jared Bednar, che ha portato la squadra dall’essere la peggiore della lega nel suo primo anno alla transenna degli Avalanche alla Stanley Cup. Passando attraverso step migliorativi stagione dopo stagione. Peggior squadra della lega, qualificazioni ai play-off, miglior squadra NHL al termine della regular season, finale di Conference, titolo. Head coach ma, ovviamente, anche il nucleo dei giocatori più forti. Dal capitano, Landeskog, alla stella MacKinnon. Dal miglior difensore 2021-2022, Cale Makar, al portiere. No, in questo caso no. Il portiere no. Si dice sempre che il 60% del vincere una Stanley Cup passa dall’avere un goalie saracinesca. Vero. E allora come la mettiamo con gli Avalanche che Darcy Kuemper lo hanno venduto? Per sostituirlo poi con Alexandar Georgiev, la riserva ai Rangers di Igor Shesterkin (lui sì uno dei migliori al mondo nel ruolo). Tranquilli. Kuemper era semplicemente un buon portiere. Lui come Pavel Francouz, back up un anno fa, quest’anno in ballottaggio col nuovo arrivato (che intanto ha giocato la prima partita della stagione) per il ruolo di starter. No. Non è il portiere il punto debole di questi Avalanche. 

Sulle note di  “All the small things”

Intanto la stagione è iniziata come si era conclusa. Con una festa. 5-2 ai Chicago Blackhawks dell’ex Jack Johnson. E prima del match, Stanley Cup mostrata ai tifosi, banner di campioni reso eterno nell’arena. Basta così? Certo che no. Mark Hoppus, frontman dei Blink 182, si è presentato a Denver facendo cantare tutti quanti sulle note di “All the small things”, canzone che ormai è diventata l’inno di questa comunità sportiva. Le piccole cose. I dettagli. Un anno fa sono state tante quelle fatte per bene. E adesso, se chi ben comincia è a metà dell’opera… Buon hockey a tutti. 

Sabato su Sky Buffalo Sabres-Florida Panthers

Sabato 15 ottobre, alle ore 19, in diretta su Sky Sport Action da non perdere Buffalo Sabres – Florida Panthers. Commento di Moreno Molla e Pietro Nicolodi.