Problemi di traspirazione per Nadal: "Sudo come una bestia"

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Uno dei sei cambi di maglietta di Rafa Nadal nel corso dell'incontro con l'australiano Bernard Tomic
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Il campione maiorchino autodenuncia la sua condizione fisica non ottimale, forse causata dai postumi del virus contratto a Doha: "Sto sudando come una bestia, ho perso due chili e mezzo. E una cosa del genere non mi capita durante una partita". LE FOTO

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"Sudo come una bestia. E non va bene". La traspirazione eccessiva è la nota stonata nel match che Rafa Nadal, numero 1 del tennis mondiale, ha vinto al terzo turno dell'Australian Open contro Bernard Tomic, giovane padrone di casa. Lo spagnolo si è imposto per 6-2, 7-5, 6-3 contro il 18enne nato a Stoccarda.

Nadal ha sofferto solo nel secondo parziale, quando ha dovuto recuperare da 0-4. I problemi principali per il mancino di Mallorca, però, sono legati alla condizione fisica non ottimale. "Sto sudando come una bestia, ho perso due chili e mezzo. E una cosa del genere non mi capita durante una partita", dice. Come se non bastasse, "ho dovuto cambiare la maglietta per ben sei volte".

"Sono un giocatore che suda quando è nervoso. Però in questo caso la tensione non c'entra: il problema è che mi stanco in allenamento", aggiunge il 24enne, che lunedì negli ottavi avrà bisogno di tutte le energie per affrontare il croato Main Cilic. Lo spagnolo, probabilmente, risente ancora del virus che lo ha fermato nel torneo di Doha, all'inizio dell'anno. "In questo momento non sono malato. Probabilmente, il virus è rimasto nel mio corpo un po' più del previsto. Adesso, mi stanco più del normale: in questo periodo ho perso un po' della brillantezza che mi caratterizza", osserva ancora.

La vittoria è arrivata nonostante 32 errori gratuiti e un servizio poco incisivo. "Ho avuto difficoltà alla battuta, ho servito male", dice Nadal, che ha piazzato solo il 58% di prime palle e ha perso quasi la metà dei punti (46%) quando ha dovuto giocare la seconda. "Ho provato a ridurre la velocità della prima per aumentare la percentuale. Perché ho servito male? Non lo so, non lo so...". Le spiegazioni al momento non abbondano ma gli obiettivi da raggiungere, magari già nel prossimo match, sono chiari: "Bisogna cercare di sudare meno o di colpire meglio la palla", dice sorridendo. L'indagine potrebbe coinvolgere anche le nuove magliette messe a disposizione dallo sponsor tecnico. Agli osservatori non è sfuggito un dettaglio: nell'ultimo allenamento, Nadal ha preferito scendere in campo a torso nudo. In attesa di risolvere il rebus, lo spagnolo può vantarsi per il percorso netto nella prima settimana del torneo: "Sono arrivato fino a qui senza perdere un set. Adesso devo andare avanti così per ottenere un risultato importante".

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