Colpisce sparring partner del figlio: arrestato Tomic senior

Tennis
Il tennista australiano Bernard Tomic durante l'incontro perso 6-3 6-2 domenica contro Stepanek. L'incidente sarebbe avvenuto il giorno precedente (Foto Getty)
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L'aggressione è avvenuta a Madrid alla vigilia della partita del tennista australiano contro Stepanek. Il padre di Bernard Tomic, numero 53 del ranking, avrebbe colpito con una testata il francese Drouet. Incarcerato, era già stato ammonito dall'Atp

Il tennis mondiale, in passato già teatro di genitori autoritari, si arricchisce di un nuovo episodio. Un fenomeno diffuso soprattutto nella racchetta femminile, come ricordano i precedenti paterni di Jennifer Capriati, Mirjana Lucic e Jelena Dokic, quest’ultima australiana d’adozione. La stessa nazionalità di Bernard Tomic, 20enne numero 53 del ranking, nato a Stoccarda da genitori croati ma presto trasferitosi nel Queensland. Il padre John, il suo primo allenatore, è stato arrestato sabato a Madrid con l’accusa di avere aggredito il compagno d’allenamenti del figlio, il francese Thomas Drouet.

La vicenda – Riferito da diversi media spagnoli, poi avanzato dal quotidiano francese l’Equipe, l’incidente si sarebbe verificato sabato nella capitale spagnola, sede del torneo che l’indomani ha visto la sconfitta all’esordio di Bernard Tomic (6-3 6-2 dal ceco Radek Stepanek). All’uscita dell’albergo che ospita i giocatori, John Tomic (non nuovo ad episodi simili) avrebbe colpito con una testata lo sparring partner di Bernard, il 29enne francese Thomas Drouet. Un assalto che ha reso necessario l’arrivo di un’ambulanza. La prognosi parla della rottura del setto nasale, un occhio nero e lesioni alle vertebre. All’alterco avrebbero assistito altri due tennisti del circuito, il serbo Tipsarevic e l’ucraino Dolgopolov.

La replica – In passato John Tomic, a causa dei suoi comportamenti eccessivi, era già stato richiamato dall’Atp, la quale si è limitata a confermare che “c’è stato un incidente senza fornire ulteriori dettagli”. E con Drouet si erano già verificati screzi a Montecarlo e sull’aereo per Madrid. La federazione australiana si è mostrata preoccupata per l’accaduto, mantenendo monitorata la natura dell’incidente. Ma sull’ipotesi dell’arresto, parlando con il quotidiano nazionale The Age, John Tomic si è così spiegato: “Voglio solo dire che non sono in carcere come invece è stato scritto. È difficile da spiegare, ma domani parlerò”.

Le parole del figlio Bernard
– Interpellato da l’Equipe sull’argomento, il tennista australiano non ha potuto confermare i fatti: “Ero con il mio preparatore fisico al momento dell'incidente. Non ho visto né sentito niente: volevo parlare con Thomas ma era in ospedale. Non ho più visto mio padre: so che gli dispiace e che è contrariato. Ha ripreso l’aereo per Monaco”. Ma su quest’ultimo punto, secondo l’emittente radiofonica francese Rmc, Tomic senior non avrebbe mai lasciato Madrid e oggi stesso dovrebbe comparire in tribunale. Il mistero si infittisce.

La denuncia di Drouet - "Ogni giorno per sei mesi mi ha trattato come un cane, come un pezzo di m... Mi ha sempre mancato di rispetto. E ora questo...". Drouet ha raccontato fra l'altro di aver visto il padre di Tomic colpire il figlio al volto durante un allenamento martedì scorso a Montecarlo e che il tennista australiano è scoppiato in lacrime. Prima di imbarcarsi per Madrid, John Tomic ha licenziato il francese minacciandolo di non pagarlo. Il transalpino, invitato da Tomic Jr.,  è salito comunque sull'aereo per Madrid, dove la situazione è degenerata. Tomic Sr. lo ha avvicinato fuori dall'albergo dei giocatori chiedendogli di fare una passeggiata. "Dopo un centinaio di metri - ha raccontato Drouet - si è guardato intorno e ha cominciato di nuovo. Pensavo che mi volesse chiedere scusa per le aggressioni verbali. Invece mi ha sputato in faccia e poi se ne è andato dicendomi che non mi avrebbe più pagato. Io gli ho detto: "Ok John, sei un vero uomo. Mi pagherà Bernard". E a quel punto mi ha dato una testata".