Federer il tradizionalista: "No ai telefonini in campo"

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Stakhovsky fotografa il segno lasciato dalla pallina per protestare contro una decisione dell'arbitro durante una partita del Roland Garros (foto getty)
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Dopo la foto di Monfils al pubblico durante una partita e quella di Stakhovsky al segno della pallina (per contestare una decisione dell'arbitro), lo svizzero dice la sua: "Situazioni divertenti, ma ci sarano multe più pesanti"

Roger Federer si scaglia contro l'uso dei telefoni cellulari in campo, temendo che possano corrompere la purezza del gioco. Lo svizzero, da sempre un tradizionalista e contrario anche all'uso della tecnologia dell'occhio di falco, per giudicare i punti dubbi, parla a seguito di due episodi avvenuti al Roland Garros in questi giorni.
Nel primo il francese Gael Monfils ha chiesto e ottenuto il permesso dall'arbitro di fare qualche foto con il suo iphone al pubblico, che stava facendo la 'Ola' durante la sua partita di secondo turno, poi vinta, contro il lettone Ernest Gulbis; nel secondo l'ucraino Sergey Stakhovsky ha usato uno smartphone per fotografare il segno lasciato dalla pallina durante la partita di secondo turno, poi persa, contro il francese Richard Gasquet.

Stakhovsky è stato punito per violazione del codice e per condotta antisportiva, con una pena di 2.000 dollari. "Non era mia intenzione violare le regole. La situazione mi è sfuggita di mano, volevo solo essere divertente e un po' sarcastico" si è scusato Stakhovsky, tra l'altro membro della commissione tennisti dell'Atp.

Le regole dell'Atp e dell'Itf vietano l'uso di dispositivi elettronici durante i match e Roger Federer, attuale Presidente della commissione tennisti dell'Atp, ha dichiarato che in futuro le regole potrebbero diventare più restrittive: "Era già successo in passato e certamente accadrà più spesso in futuro. Non mi sorprenderebbe se le regole dovessero cambiare. Se accadesse nuovamente, le multe diventerebbero più pesanti. Ci stiamo muovendo in questa direzione". "Personalmente trovo che la cosa sia piuttosto divertente - ha continuato il tennista svizzero - ma il problema è che ci sarebbe la possibilità di avere aiuti irregolari dal proprio allenatore attraverso i dispositivi mobili. Credo non sia poi così complicato andare in toilette e nascondere un telefono. Sto solo dicendo che tutto è possibile ma spero che i tennisti vogliano usare i cellulari soltanto in modo divertente e non per qualcosa di poco corretto verso i colleghi".
Al momento le multe per l'uso del telefono possono raggiungere i 20.000 dollari se si accerta il coinvolgimento dell'allenatore.