Flavia pensa positivo: "Grande torneo, mi do sette e mezzo"

Tennis

La Pennetta, dopo il ko in semifinale agli Us Open con la Azarenka, lascia da parte l'amarezza: "Non vale la pena di stare a rimuginare su un punto andato male. Se tiro le somme di queste due settimane qui a New York, sono super positive"

Un po' di amaro in bocca c'è, ma in fondo neppure sarebbe giusto dopo una semifinale, la prima in carriera, giocata agli US Open. "Non vale la pena di stare a rimuginare su un punto andato male, sul fatto che nel primo set potevo andare sul 5-4 - spiega la brindisina dopo la sconfitta in semifinale contro la bielorussa Azarenka – Se tiro le somme di queste due settimane qui a New York, sono super positive. E' stato un grande torneo, ho giocato un ottimo tennis, mi sono divertita, ho sentito di nuovo sensazioni positive in campo. In semifinale ho tenuto testa alla numero due del mondo ed in certi momenti penso anche di averla spaventata. Che voto mi merito per il torneo? Un bel sette e mezzo".

Poi ammette: "Non avrei mai pensato alla vigilia di andare in fondo al torneo. Prima di Wimbledon ero numero 116, ora sono di nuovo intorno alla trentesima posizione, una classifica che mi consentirà di giocare tranquillamente i tornei che restano quest'anno. E poi a novembre c'è la finale di Fed Cup a Cagliari, un appuntamento per noi molto importante".