Ferrer spreca, Djokovic punisce: Parigi è sua
TennisATP PARIGI BERCY. Il serbo vince il suo terzo torneo consecutivo, superando in finale lo spagnolo con un doppio 7-5 in meno di due ore. Nole, numero 2 del mondo, è il più in forma del momento: sarà l'uomo da battere al Masters di Londra
Non ha giocato la sua miglior partita, ha sofferto, è andato sotto, ma come tutti i campioni ha recuperato nel momento più difficile. Novak Djokovic ha vinto il torneo Atp di Parigi Bercy battendo in finale lo spagnolo David Ferrer, detentore del titolo, per 7-5, 7-5 in un’ora e 52 minuti. E’ il quinto torneo vinto da Djokovic quest’anno e il terzo consecutivo.
Nel primo set il serbo ha sofferto il gioco regolare dello spagnolo, che sabato aveva eliminato il connazionale Nadal. Djokovic, indietro di un break fino al 5-3 per Ferrer, nel momento decisivo ha innescato il turbo fino a piazzare un parziale di 4 game consecutivi che gli hanno permesso di chiudere sul 7-5. Nel secondo set, però, ha concesso immediatamente un altro break a Ferrer, che lo ha mantenuto – portando quasi tutti i giochi ai vantaggi – fino al nuovo 5-3. Djokovic si è trovato a servire per restare nel set, ha tenuto la battuta e poi, più di testa che di braccio, ha strappato nuovamente il servizio a Ferrer quando lo spagnolo poteva aggiudicarsi il set. Una volta sul 5 pari, Nole ha cavalcato il momento psicologico positivo e ha chiuso ancora sul 7-5. Il Master 1000 di Parigi è suo, per la seconda volta, quattro anni dopo la prima.
Nole, periodo magico – Continua la striscia di vittorie di Djokovic, che non perde un match dalla finale degli Us Open (era il 10 settembre) che gli è costata il posto di numero uno del mondo. Ma spesso il ranking Atp non riesce a tenere il passo della forma dei giocatori, e anche se il computer indica il mancino di Manacor come leader mondiale, in questo momento il serbo è l’uomo da battere: viene da tre tornei vinti di fila (Pechino, Shanghai e ora Parigi) e pare intenzionato a vincere il suo primo Masters a Londra, a partire da lunedì.
Nel primo set il serbo ha sofferto il gioco regolare dello spagnolo, che sabato aveva eliminato il connazionale Nadal. Djokovic, indietro di un break fino al 5-3 per Ferrer, nel momento decisivo ha innescato il turbo fino a piazzare un parziale di 4 game consecutivi che gli hanno permesso di chiudere sul 7-5. Nel secondo set, però, ha concesso immediatamente un altro break a Ferrer, che lo ha mantenuto – portando quasi tutti i giochi ai vantaggi – fino al nuovo 5-3. Djokovic si è trovato a servire per restare nel set, ha tenuto la battuta e poi, più di testa che di braccio, ha strappato nuovamente il servizio a Ferrer quando lo spagnolo poteva aggiudicarsi il set. Una volta sul 5 pari, Nole ha cavalcato il momento psicologico positivo e ha chiuso ancora sul 7-5. Il Master 1000 di Parigi è suo, per la seconda volta, quattro anni dopo la prima.
Nole, periodo magico – Continua la striscia di vittorie di Djokovic, che non perde un match dalla finale degli Us Open (era il 10 settembre) che gli è costata il posto di numero uno del mondo. Ma spesso il ranking Atp non riesce a tenere il passo della forma dei giocatori, e anche se il computer indica il mancino di Manacor come leader mondiale, in questo momento il serbo è l’uomo da battere: viene da tre tornei vinti di fila (Pechino, Shanghai e ora Parigi) e pare intenzionato a vincere il suo primo Masters a Londra, a partire da lunedì.