Il numero 2 del mondo non nasconde la propria preoccupazione in vista della finale di Coppa Davis in programma la prossima settimana in Belgio a Gand, a poco più di 50 km da Molenbeek, al centro di una caccia all'uomo per gli attentati di Parigi
"Non voglio vivere nella paura ogni volta che entro in un campo da tennis". Lo scozzese Andy Murray non nasconde la propria preoccupazione in vista della finale di Coppa Davis in programma la prossima settimana in Belgio a Gand a poco più di 50 km da Molenbeek, al centro di una caccia all'uomo per la cattura di una delle persone sospettate di essere coinvolte negli attentati di Parigi di venerdì scorso. "Dopo i tragici eventi dello scorso fine settimana c'è bisogno di intensificare il livello di sicurezza in tutti gli eventi sportivi e anche per la finale Coppa Davis", aggiunge il numero 2 del mondo, in un'intervista al Times da Londra dove è impegnato nelle Atp Finals.