Come un anno fa, finisce in semifinale l’avventura della Williams sul cemento di New York: l'americana ha ceduto in due set alla Pliskova. La ceca in finale se la vedrà con la tedesca che, oltre a battere la Wozniacki, da lunedì salirà in testa al ranking Wta
Come un anno fa il sogno di Serena Williams si interrompe in semifinale. Allora per mano di Roberta Vinci, ora battuta da Karolina Pliskova. Ma oltre a perdere la possibilità di conquistare il settimo titolo agli Us Open, la quasi 35enne statunitense deve cedere anche lo scettro: da lunedì la nuova numero uno del mondo sarà Angelique Kerber. Finale a sorpresa, almeno per metà, sul cemento newyorkese di Flushing Meadows. La ceca Pliskova, 24 anni e mai oltre il terzo turno in uno Slam, infligge una severa lezione a Serena, chiudendo la pratica addirittura in due set, 6-2 7-6(5), e confermando uno stato di forma eccezionale: 11esima vittoria di fila per lei.
La Williams ha impiegato 50 minuti per ottenere la prima palla-break e non è riuscita a sfruttare i pochi errori dell'avversaria per ribaltare un match che già dopo il primo set sembrava segnato. "Non riesco a crederci - esulta la Pliskova, che già agli ottavi aveva eliminato Venus annullando anche un match point - Sapevo di poter battere chiunque giocando il mio tennis ma ho dovuto lottare fino in fondo per superare una grande campionessa come Serena".
"Karolina ha giocato alla grande – ha riconosciuto la Williams - Se avesse giocato un po' sotto il suo livello, forse avrei avuto una chance. Non ero al 100% ma lei ha meritato di vincere". Per l'americana è notte fonda: l'appuntamento col 23esimo Slam - che le consentirebbe di staccare Steffi Graf e diventare la primatista assoluta - è rinviato e dopo 186 settimane consecutive in cima al ranking Wta deve farsi da parte.
A sedersi sul trono sarà Angelique Kerber, che nell'altra semifinale liquida per 6-4, 6-3 Caroline Wozniacki e si guadagna per la prima volta in carriera l'ultimo atto dello Slam newyorkese. "E' incredibile, è una grandissima giornata - le parole della tedesca - Arrivare in finale qui per la prima volta significa moltissimo ed essere la numero uno del mondo suona meravigliosamente". La 28enne di Brema, che quest'anno ha trionfato a Melbourne e poi perso la finale di Wimbledon proprio contro la Williams, ha messo subito le cose in chiaro con la danese, volando sul 4-0 dopo appena 16 minuti. Da lunedì sarà così la 22esima regina nella storia del tennis femminile, la prima tedesca dai tempi di Steffi Graf e la più 'anziana' a raggiungere il vertice della classifica (in precedenza il primato era di Jennifer Capriati, numero 1 nell'ottobre 2001 a 25 anni e 200 giorni). Finisce, almeno per ora, l'era di Serena, tornata in testa alla classifica il 18 febbraio 2013 e da allora assoluta dominatrice del circuito. Stasera tocca agli uomini: si comincia alle 21 italiane con la semifinale fra Novak Djokovic e Gael Monfils, a seguire Stanislas Wawrinka affronta Kei Nishikori.