Murray sempre più n.1: battuto Nole in due set

Tennis

Elena Pero

Nono titolo stagionale a Londra per Andy Murray, leader della classifica Atp (Foto Getty)

E' Murray il maestro dei maestri: sconfitto 6-3, 6-4 Djokovic, che gli aveva già ceduto il primo posto della classifica Atp due settimane fa

Per la prima volta nella storia del tennis l'ultima partita dell'anno valeva il primo posto in classifica. Se la dovevano giocare, uno contro l’altro, Andy Murray e Novak Djokovic.  Quando è il campo a decidere, il verdetto non si discute. Andy Murray non ha battuto Novak Djokovic, l'ha dominato. Nonostante le quasi dieci ore per guadagnarsi la finale contro le sei e mezza del rivale, nonostante i confronti diretti gli fossero nettamente sfavorevoli (24 a 10 per il serbo), nonostante Nole fosse il quattro volte campione della O2 Arena.

Se poi Djokovic è stato quasi irriconoscibile, ha commesso una trentina di errori e giocato, vista l'importanza della posta in palio, la peggior partita dell’autunno, non è stata certo colpa di Murray. Che anzi, nei momenti decisivi ha dimostrato coraggio e determinazione, spegnendo le speranze di Nole. Da maggio a questa parte lo scozzese ha tenuto un passo da numero uno: 9 successi in torneo (tra cui Wimbledon e l'oro olimpico), 65 partite vinte su 70 giocate, una serie aperta di 24 incontri da imbattuto e una archiviata di 22 nell'estate.

Dopo anni di anticamera, Murray è stato pronto ad approfittare del momento di calo di Federer e Nadal e della pancia troppo piena di Djokovic. Non ci fossero stati quei tre, al vertice della classifica sarebbe probabilmente arrivato prima. Ma non sarebbe quel tennista di talento e quell'atleta completo che la qualità della concorrenza lo ha costretto a diventare. Il 2016 è stato un anno indimenticabile per il tennista e per l'uomo Andy Murray. La paternità e i successi del fratello Jamie numero 1 del mondo anche lui (Judy Murray M.V.M - Most Valuable Mum) si sono aggiunti alle felicità professionali.  Lo scozzese è arrivato alla fine esausto, quasi senza la forza di festeggiare. Ma avrà tempo, ora che stanno per arrivare le vacanze più belle e meritate della vita.