Ranking Wta, Errani fuori dalle prime 100

Tennis

Stefano Olivari

Sara Errani compirà trent’anni il 29 aprile (getty)

La più giovane delle quattro moschettiere italiane delle quattro Fed Cup, tutte capaci di arrivare in finale in una prova dello Slam, era nelle prime cento del pianeta dal 2007

L’uscita di Sara Errani dalle prime cento giocatrici del mondo si materializzerà lunedì, quando uscirà il nuovo ranking WTA, ma è già sicura dopo le sue assenze per motivi fisici a Dubai ed Acapulco. L’anno scorso a Dubai vinse il suo nono e finora ultimo torneo WTA in carriera, battendo in finale la ceca Strycova, e quella cambiale è adesso purtroppo scaduta portando a una considerazione dolorosa: la più giovane (il 29 aprile compirà trent’anni) delle quattro moschettiere italiane delle quattro Fed Cup, tutte capaci di arrivare in finale in una prova dello Slam, era nelle prime cento del pianeta dal 2007, dal torneo di Palermo in cui raggiunse la semifinale.

Forse rientrerà a Indian Wells la settimana prossima, ma anche se l’età media nel tennis sta aumentando la sensazione è che il meglio per la Errani, che al suo fisico ha sempre chiesto tantissimo, sia già passato: la finale del Roland Garros (persa contro la Sharapova) e la semifinale agli U.S. Open (persa contro Serena Williams) nel 2012, la posizione numero 5 nel ranking nel maggio 2013, le strepitose vittorie in doppio in tutti gli Slam insieme a Roberta Vinci prima di una rottura più umana che sportiva. Quella della classifica non è soltanto una notazione statistica, pretesto per il solito pistolotto sui giovani che non ci sono (fra l’altro è vero), ma una questione molto concreta: significa dover disputare le qualificazioni per i tornei dello Slam, a partire dall’amato Roland Garros, contro avversarie spesso più giovani e sempre desiderose di prendersi uno scalpo di prestigio. Situazione che per molti ex campioni è psicologicamente insostenibile.

Va detto che la Errani sembra avere ancora voglia di tennis, al di là dei problemi alla spalla che l’hanno tormentata anche a Forlì contro la Slovacchia (sconfitte contro Sramkova e Hantuchova), e che per anni la nazionale non potrà fare a meno di lei visto che il ritiro di Schiavone e Vinci è imminente e il rapporto fra la FIT e Camila Giorgi, che comunque è numero 74 del mondo, sembra chiuso per sempre. Senza fare del disfattismo in vista dello spareggio salvezza (per rimanere in serie B) con Taiwan, ma soltanto cronaca, significa che con il ritiro della Vinci non avremo nessuna giocatrice nelle prime cento da poter schierare in Fed Cup. Non è comunque colpa della Errani.