Indian Wells, Federer va veloce. Djokovic rischia

Tennis

Stefano Olivari

Roger Federer passa al terzo turno di Indian Wells, dove affronterà Steve Johnson (Getty)
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Contro Robert facile esordio nel torneo per il vincitore degli ultimi Australian Open, che adesso trova Steve Johnson in un terzo turno che presenterà grandissime sfide come Djokovic-Del Potro e Kyrgios-Zverev

A quasi 36 anni per fare strada nei grandi tornei Roger Federer deve spendere il meno possibile nei primi turni. Missione compiuta alla sua entrata in scena a Indian Wells, al secondo turno del tabellone, contro Stephan Robert, numero 81 del mondo e nessuna arma per dare fastidio al più grande di sempre. Troppo leggera la palla del francese, uno dei pochi più vecchi (è del 1980) di Federer nel circuito, al punto che si è assistito a un allenamento e neppure troppo agonistico: break uno via l'altro con facilità imbarazzante e 6-2 6-1 alla fine per lo svizzero, che avrà adesso al terzo turno un avversario di tutt’altro spessore come Steve Johnson.

Molta fatica in più ha fatto Novak Djokovic nel battere Kyle Edmund, sfruttando la maggiore cilindrata. Il serbo campione uscente del torneo, è sembrato centrato e diversamente avrebbe rischiato grosso contro un Edmund che gli ha piazzato diversi break e che con il diritto gli ha fatto davvero male: alla fine 6-4 7-6 per il numero 2 del mondo, che dovrà fare qualcosa di più in un terzo turno dal grandissimo fascino contro Juan Martin Del Potro, l'uomo che lo ha fatto piangere ai Giochi di Rio, che ha superato 7-6 6-3 l'amico e connazionale Delbonis, che insieme a lui e ad una quasi eroica squadra argentina ha vinto l'ultima Coppa Davis.

Un altro stupendo incontro di terzo turno sarà quello fra Nick Kyrgios e Alexander Zverev. L'australiano si è alzato dal letto con il piede giusto e ha disposto facilmente 6-3 6-4 di Zeballos, senza perdere tempo e senza perdersi nella solita battaglia contro il mondo e soprattutto contro se stesso. Lo diciamo (scriviamo) sottovoce, ma da qualche settimana sembra che ci sia un nuovo Kyrgios, se non più maturo almeno più concentrato sul proprio gioco.

La sopresa della quarta giornata del BNP Paribas Open, nottata per l'Italia, è arrivata dalla vittoria del diciannovenne americano Taylor Fritz su Marin Cilic, numero 7 del mondo: 4-6 7-5 6-4 per due ore e passa di una battaglia caratterizzata da tanta potenza e troppi errori. L'americano, entrato in tabellone con una wild card, ha per buona parte del match osservato Cilic fare e disfare, con Fritz che non sempre è riuscito ad approfittarne. Non si più nemmeno dire che sia stato un match dominato dal servizio, come molti avevano previsto, vista la difficoltà di entrambi nel tenerlo. Pochissimi gli scambi degni di questo nome ma bravissimo Fritz a tenere di testa nei momenti decisivi contro un avversario cento volte più esperto: per lui, da poco diventato padre (!), la prima vittoria contro un top ten ed è facile prevedere che non sarà l’ultima. Adesso un terzo turno non proibitivo contro Jaziri.

Donald Young ha battuto da sfavorito, anche se non da sfavoritissimo, un Sam Querrey che sembrava in forma dopo la vittoria ad Acapulco su Nadal, in un match molto sentito dagli americani. 6-3 3-6 6-3 per l’ex grande promessa del tennis USA, in un tipo di partita del genere pim pum pam che avrebbe dovuto in teoria favorire Querrey. Semplicemente Young ha giocato meglio i punti (leggere palle break) su cui è girato il match. Ma oggi attenzione a Fabio Fognini, che giocherà (verso le due di notte per l’Italia) il suo terzo turno contro Cuevas: l'ha quasi sempre battuto, 4 a 1 il bilancio dei precedenti, ma adesso l'uruguaiano gli è 10 posizioni avanti nel ranking. In palio un ottavo di finale da giocarsi probabilmente contro Goffin.