Indian Wells, il caldo e Pella non fermano Nadal

Quando il campo da tennis si trasforma in un forno, con temperature che superano i 40 gradi, si bada alla concretezza, a concludere la partita il prima possibile economizzando energie. Per giocare bene, poi, c'è tempo domani. Questo deve aver avuto ben chiaro in testa Rafa Nadal, che è riuscito a concludere la sua partita con Guido Pella in meno di un’ora e mezza superando un paio di momenti difficili ma non perdendo mai di vista l'obiettivo principale.

Tre volte campione a Indian Wells, lo spagnolo è arrivato in California dal Messico con la delusione della sconfitta in finale ad Acapulco e qualche linea di febbre. Ha perso un paio di giorni di allenamento. Per sua fortuna si è ritrovato un avversario d'esordio non particolarmente temibile. Guido Pella, che abbiamo conosciuto nelle due recenti sfide di Coppa Davis contro l'Argentina, vale più del numero 145 in classifica di oggi, ma non è stato in grado di trovare la continuità necessaria per mettere in difficoltà il numero 6 del mondo.

Nadal ha avuto un turno di servizio negativo a set ma è riuscito ad ammortizzarli entrambi e, con la solita lucidità, è stato ben attento a sfruttare le occasioni che è riuscito a procurarsi. Ora avrà una giornata di riposo prima della partita di terzo turno. È stato sorteggiato nel quarto di finale più micidiale della storia del tennis. Il semifinalista potrebbe avere le cicatrici del sopravvissuto e non aver ancora ottenuto nulla. Quindi tutte le energie risparmiate all'inizio potrebbero tornare utili nel secondo weekend del torneo, soprattutto se le temperature, come sembra, rimarranno molto alte.