Roland Garros 2017, Bolelli e Napolitano nel tabellone principale

Tennis

Stefano Olivari

Nel terzo turno delle qualificazioni il bolognese ha compiuto l'impresa battendo Cecchinato, mentre Napolitano ha superato il kazako Bublik: diventano quindi cinque gli italiani in tabellone. La Errani, 6-1 6-2 alla Kudermetova, deve invece ancora vincere una partita

Grande impresa di Simone Bolelli, che da numero 463 del mondo passa le qualificazioni del Roland Garros ed accede al tabellone principale. Come lui Stefano Napolitano, che per la prima volta in carriera entra nei 128 di un torneo dello Slam. Ancora di una partita avrà invece bisogno Sara Errani.

Talento contro forma

Nella terza e decisiva partita Bolelli ha battuto 6-4 6-4 un altro azzurro, Marco Cecchinato, messo molto meglio di lui in classifica (104 ATP) ed in un ottimo stato di forma avendo vinto di recente il Challenger di Roma Garden, al di là dell'avere anche sette anni in meno rispetto a Bolelli. Nella partita contro Cecchinato, Bolelli ha impressionato soprattutto con il diritto e con la sua voglia di accorciare gli scambi: tattica del resto obbligata per lui, a maggior ragione nel tennis tre set su cinque del tabellone principale. Il talento del bolognese ha battuto la forma del palermitano, ma con il senno di poi è un peccato che ci sia stato questo derby, visto che almeno metà degli incroci di terzo turno ha avuto meno qualità di Bolelli-Cecchinato. Cecchinato potrebbe essere ripescato come lucky loser ma sarà, appunto, questione di fortuna (e di infortuni).

La prima volta di Napolitano

Al Foro Italico aveva fatto una discreta figura con Troicki, al Roland Garros si è confermato. Stefano Napolitano, attualmente numero 185 ATP (al massimo è stato 171), ha battuto il kazako Alexander Bublik (143) con il punteggio di 6-4 6-7 6-2 ed ha conquistato il suo posto al sole. Prima volta per lui, a 22 anni, nel tabellone di uno Slam. Il biellese è un giocatore completo, non certo un terraiolo puro, dopo una buona ma non eccezionale carriera junior Parigi può essere il suo punto di svolta. Con lui e Bolelli, che si vanno ad aggiungere a Fognini, Lorenzi e Seppi, diventano quindi cinque gli italiani nel tabellone principale del singoilare maschile.

Il servizio della Errani

Ancora buone notizie da Sara Errani, che sembra avere tutta la carica necessaria per tornare nel tabellone principale di un torneo dove è stata addirittura finalista (nel 2012, battuta dalla Sharapova). La romagnola ha battuto 6-1 6-2, in poco più di un'ora di gioco, la ventenne russa Veronika Kudermetova, numero 189 WTA, servendo una percentuale clamorosa (92%) di prime palle. Certo non le tira come Raonic, ma la statistica dice molto del suo attuale stato psicologico. Il terzo e decisivo match l'attuale numero 91 WTA se lo giocherà sabato contro la statunitense Nicole Gibbs, numero 128 che ha buone punte di rendimento (tre anni fa ha superato due turni agli U.S. Open, stesso risultato ottenuto quest'anno agli Austrialian Open prima di fare una discreta figura con Serena Williams) ma è molto più fallosa della Errani.