Roland Garros, Djokovic ok: la cura Agassi sta facendo bene

Tennis

Stefano Olivari

Andre Agassi in tribuna durante Djokovic-Sousa, secondo turno del Roland Garros 2017 (Getty)
Agassi

Il numero 2 del mondo ha travolto anche il portoghese Sousa, con il punteggio di 6-1 6-4 6-3, ed al terzo turno incontrerà Schwartzman. Tutto facile, con identico punteggio, anche per Nadal contro Haase

ROLANG GARROS, IL TABELLONE MASCHILE

Novak Djokovic sembra un buon parente del Djokovic di dodici mesi fa e non perchè abbia battuto 6-1 6-4 6-3 un João Sousa dalla cilindrata troppo diversa dalla sua. 

Cura Agassi

Sotto gli occhi del suo neo-consigliere Andre Agassi, allenatore solo per qualche giorno (domenica dovrebbe tornare da Steffi Graf e dai figli, per una vacanza già programmata da mesi), Djokovic è per la prima volta dopo tanti mesi (facciamo la seconda, insieme alla semifinale romana contro Thiem) rimasto concentrato dal primo all'ultimo punto di una partita. Non era così scontato che accadesse contro il numero 59 del mondo, da lui sempre triturato nei precedenti, ma è accaduto. La condizione fisica sembra perfetta, ma è chiaro che prima del teorico quarto di finale contro Thiem e dell'ancora più teorica semifinale con Nadal bisogna andarci piano con l'esaltazione di Agassi. Il suo stesso ruolo part time impedisce davvero di capire quanto questa collaborazione possa avere un futuro. Nel presente però c'è un Djokovic che sembra da corsa e che nel terzo turno affronterà Diego Schwartzman fresco di vittoria su Napolitano.

Rullo Nadal

La solita pratica per Rafa Nadal alla caccia della Decima e quindi di risparmio di energie nei primi turni, avendo 31 anni anche se a volte non sembra. Pratica espletata con un Robin Haase sottotono: 6-1 6-4 6-3 (lo stesso punteggio di Djokovic-Sousa) senza concedere palle break e cali di concentrazione. Questo Nadal che chiede molto al servizio è in realtà interessante anche in chiave Wimbledon, ma non portiamoci troppo avanti. Sulla terra battuta è battibile soltanto da uno sparacchione alla Thiem, dando una chance anche al Djokovic folgorato sulla via di Agassi. Al terzo turno per Nadal il georgiano Basilashvili, non proprio uno che lo faccia tremare.