Queens, eliminate le prime 3 teste di serie Murray, Wawrinka e Raonic

Tennis

Stefano Olivari

Murray-Thompson

Subito fuori tutti i favoriti del tradizionale torneo londinese pre-Wimbledon: Murray con Thompson, Wawrinka con Feliciano Lopez, Raonic con Kokkinakis. Tutti gli sconfitti erano all'esordio stagionale su erba

QUEENS, IL TABELLONE COMPLETO

Il torneo del Queens ha perso tutti i suoi grandi favoriti, le prime tre teste di serie, in un martedì che gli organizzatori dell'Aegon Championship ricorderanno davvero come tragico. Andy Murray fuori con Jordan Thompson, Stan Wawrinka con Feliciano Lopez e Milos Raonic con Kokkinakis. Filo conduttore delle sconfitte è che i grandi erano all'esordio stagionale su erba, mentre chi li ha battuti era già rodato. Anche se non si può ridurre tutto a questo.

Murray

Il campione in carica di Wimbledon (e dello stesso Queens), nonché numero 1 del mondo, è caduto contro il lucky loser australiano, numero 90 del ranking, più per demeriti propri che per una giornata di grazia dell'avversario. 7-6 6-2 per Thompson, che ha giocato al posto del ritirato Bedene e lo ha fatto con un buono spirito di iniziativa, aiutato dalla passività di Murray e dal suoi essere totalmente fuori misura nel passante. In prospettiva Wimbledon Murray non è preoccupato, ma certo è che nessuno dei grandi sembra avere avuto un buon impatto con l'erba. Chissà cosa sta pensando Nadal, che è rimasto a casa e questo impatto lo avrà direttamente nel torneo dello slam.

Wawrinka

L'erba è la superficie su cui lo svizzero numero 3 del mondo rende meno, anche perché ci crede meno. Certo da Feliciano Lopez non dovrebbe mai perdere, anche se lo spagnolo è 31 del ranking e soprattutto è caldissimo dopo la finale di Stoccarda persa contro Pouille dopo una eccellente settimana in cui fra gli altri aveva battuto Tomas Berdych. Partita davvero divertente, per quanto dominata dai servizi (7-6 7-5), decisa da un tie break e da un break, con Wawrinka ancora a chiedersi perché. 

Raonic

Il canadese l'anno scorso finalista a Wimbledon ha perso non contro un signor nessuno, perché Thanasi Kokkinakis è una ex grande promessa del tennis australiano (grande amico di Kyrgios, fra l'altro) anche se adesso a causa di una serie interminabile di infortuni è precipitato alla posizione 698 ATP. Ma la sconfitta fa male lo stesso perché Raonic è assolutamente a metà del guado dal punto di vista tecnico e psicologico: troppo vecchio per essere NextGen (è del 1990) e per sperare di raccattare qualche briciola caduta dal tavolo dei Big 4 (o 3, o 5: ognuno ha le sue idee). Non si può dire che abbia giocato male, perché nella media ha tenuto con facilità i suoi turni di servizio mentre Kokkinakis ha dovuto sputare sangue annullando parecchie palle break, ma nei momenti decisivi gli è mancato qualcosa e ha perso 7-6 7-6. E va detto che nei momenti decisivi a Raonic manca sempre qualcosa, anche se l'uscita di scena al Queens non è un motivo per suicidarsi.