Wimbledon, l’invasione delle formiche volanti

Tennis

Matteo Renzoni

Insolito fuori programma all’All England Lawn Tennis and Croquet Club. Non è il sole torrido, ma uno sciame di insetti che non ha risparmiato nessun campo, creando non pochi problemi a giocatori e spettatori

Intanto sfatiamo l’elemento della grandezza: le formiche alate che hanno visitato il mercoledì di Wimbledom non sono grandi come sembra. L’inquadratura ravvicinata inganna: l’animaletto volante riempie lo schermo ma in realtà è ben più corto del singolo ciuffo d’erba dei campi, ben rasati all’altezza di 8 millimetri.

Certo, il fastidio non è direttamente proporzionale alla mole. Piuttosto a fare notizia è la quantità. L’invasione di mini ospiti non graditi ha creato parecchio imbarazzo ai protagonisti della racchetta. Tra tutti Nishikori ha rischiato di perdere la pazienza nel corso di un match già reso complesso dalle soluzioni volanti e spesso dispettose di un “insetto erbivoro” del calibro di Stakhovsky. Che senza arrivare alla finzione cinematografica dell’uomo che diventa mosca, ha creato parecchi problemi al tennista manga. Alla fine il giapponese ha vinto in quattro set ma ha abbandonato per ritiro la sfida contro lo sciame impazzito.

Quelli più romantici hanno colto anche alcune sfumature sui toni dell’argento, prodotti proprio dall’incontro tra il sole – anche 35 gradi - e il volo di gruppo delle super formiche. Quelli più pratici, invece, hanno trasformato ventagli e cappellini in armi di difesa personale per scacciare gli essere ronzanti dalle tribune più eleganti – almeno in teoria – del tennis mondiale. Nessuno però ha pensato di allertare Rufus, il falco che dal 2009 viene sguinzagliato per combattere le mini invasioni di piccioni nei cieli di Church Road.

Scherzi a parte, un po’ di preoccupazione avrà visitato la squadra super specializzata di giardinieri che quotidianamente si prende cura dell’All England Club pettinando e nutrendo i prati più nobili del tennis. La speranza è che le formiche alate – disturbate dalle pallate dei tennisti – non abbiano avuto modo di accoppiarsi. Cosa particolarmente frequente in estate. Altrimenti c’è il rischio che il Middle Sunday, la domenica “sacra” nella quale il circolo rimane tradizionalmente chiuso, possa essere dedicata ad una disinfestazione fuori programma.