Tennis, sorpresa a Montreal: Federer battuto, trionfa Zverev

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Clamoroso alla Rogers Cup, dove lo svizzero ha ceduto in finale 6-3, 6-4 al 20enne tedesco, che conquista il suo secondo Masters della carriera dopo quello di Roma. Il Maestro è stato probabilmente condizionato da un problema fisico, che lo ha limitato specialmente nel secondo set

Sorpresa a Montreal, dove Roger Federer, seconda testa di serie del torneo, è stato battuto da Alexander Zverev (4) con i parziali di 6-3, 6-4 nella finale del Masters canadese. Partita probabilmente condizionata da un problema fisico del Maestro svizzero, che specialmente nel secondo set ha dato l'impressione di non riuscire a giocare al 100 percento delle possibilità. Per Roger si tratta della prima finale persa in questo magico 2017, in cui era reduce dall'ottavo trionfo a Wimbledon, arrivato giusto un mese fa (13 luglio). 

La cronaca della partita

Federer comincia ancora una volta giocando sulle uova, così come già accaduto in questa settimana contro Ferrer e Haase. Il problema è che il NextGen tedesco ha decisamente più talento dei precedenti avversari. Il break del quarto gioco è la naturale conseguenza di quanto visto fino a quel momento, con Sascha che è bravo a tenere il servizio nei propri turni di battuta, portando a casa il primo set per 6-3. Quello che stupisce è la bassissima percentuale di Roger sulla prima (48%) e una passività insolita, che viene tradotta dai soli 3 vincenti a fronte di 6 errori . Che sia Zverev a condurre il gioco lo si capisce dai 10 vincenti (con 9 gratuiti) del primo parziale, il secondo ceduto dal Maestro a Montreal. Federer cerca di piazzare il colpaccio nel primo turno di battuta del tedesco nel secondo set, ma la grande precisione al servizio del 20enne gli consente di annullare ben tre break point (non consecutivi). Si va avanti sul filo dell'equilibrio (3-3), con Federer decisamente impreciso da fondo campo e costretto a rallentare spesso e volentieri lo scambio per tentare di non uscire definitivamente dal match. Il settimo game è quello decisivo: Roger non spinge mai a fondo, lasciando trasparire un problema fisico (schiena?) e viene punito immediatamente da uno spietato Zverev, che piazza il break del 4-3. Federer quasi non si muove più in campo, con la velocità dei suoi servizi che cala costantemente. Lo svizzero tiene con orgoglio il suo ultimo turno di battuta, ma deve arrendersi 6-4 in un'ora e 8' al giovane tedesco, che conquista la Rogers Cup per la prima volta in carriera. 

Numeri da fenomeni

Federer ha perso la prima finale del 2017 sulle sei disputate. Si conferma così maledetto il campo di Montreal, dove lo svizzero non ha mai vinto (le uniche due affermazioni nella Rogers Cup del 2004 e 2006 sono arrivate a Toronto, mentre nel 2007 perse da un altro baby fenomeno di nome Novak Djokovic). Il Maestro, ferma a 16 la striscia di successi consecutivi in un Masters e peggiora il suo record stagionale a 35-3. Si ferma dunque la corsa a Ivan Lendl, che avrebbe potuto affiancare a quota 94 titoli Atp. Zverev conquista contro Federer la decima vittoria consecutiva, essendo reduce dal trionfo di Washington. Quello di Montreal è il sesto titolo della carriera, il quinto del 2017 (come Roger) e il secondo Masters 1000 dopo gli Internazionali d'Italia. L'appuntamento è ora a Cincinnati, dove il 36enne svizzero e il 20enne tedesco, con ogni probabilità, si troveranno nuovamente di fronte, per un'altra sfida generazionale.

Roger a Zverev: "Cosa si prova a vincere qui?"

Come al solito, Federer ha dispensato battute e sorrisi durante la premiazione, nonostante il ko e uno sguardo incupito, probabilmente dal guaio fisico che lo ha debilitato durante il match. "Complimenti per il tuo torneo, è stato fantastico – ha detto Roger a Zverev -. Ti auguro il meglio anche per il futuro, partendo da Cincinnati fino agli US Open. Mi sono trovato davvero bene qui, grazie a tutti i tifosi che mi hanno dimostrato grande affetto. Potresti dirmi cosa si prova a vincere a Montreal?", ha scherzato lo svizzero. Molto più istituazionale il NextGen, che ha omaggiato il mito di Basilea: "Roger è un grande, spero che possa continuare ancora per molti anni - ha detto -. La sua stagione è stata incredibile. Mi spiace di aver interrotto il suo sogno di vincere a Montreal, spero che abbia molto anni per riprovarci. Ringrazio tutti, dalla mia famiglia al mio staff: sono stati fondamentali per la mia vittoria. Questa è una città favolosa, con un grande pubblico, tutti hanno fatto un lavoro incredibile. E' stata una settimana che ricorderò per sempre, ci vedremo nei prossimi anni".