Rafa taglia due appuntamenti rispetto all'ultima stagione per tentare di preservare il ginocchio: giocherà in totale 18 tornei. Da non escludere anche un suo ritorno in Nazionale per la Coppa Davis. L'esordio ad Abu Dhabi a fine mese
Il 2018 di Rafa Nadal riprende ufficialmente la sera del 26 dicembre, quando il numero 1 del mondo viaggerà ad Abu Dhabi, dove tre giorni più tardi affronterà in un match di esibizione il vincente fra Stan Wawrinka e Pablo Carreno Busta. Il maiorchino ha definito in questi giorni in calendario della prossima stagione insieme al suo staff, con l'obiettivo di portare a casa più Slam possibili e mantenere lo scettro del ranking ATP. Nadal, 32 anni il prossimo 3 giugno, ridurrà al massimo il suo calendario. Come Roger Federer, ma non così estremo, visti i soli 11 tornei disputati dal Maestro in questo 2017 (di cui 7 vinti, ndr). Il mancino di Manacor debutterà ufficialmente il 1° di gennaio all'Open 250 di Brisbane, primo di 18 tornei totali, due in meno del 2017, dove era atteso anche a Rotterdam e Basilea. Saranno proprio questi due gli eventi scartati da Rafa, che deve mantenere in ghiaccio il suo ginocchio ballerino. Nadal sarà dunque al via nei quattro Majors, i nove Masters e poi Brisbane, Acapulco, Barcellona, Queen's e Pechino, senza contare il bonus a novembre delle ATP Finals. Per il secondo anno consecutivo, dunque, Nadal non farà tappa sulla terra sudamericana prima del cemento di Indian Wells, anche su consiglio del suo nuovo staff composto da Carlos Moya e Francis Roig: i troppi cambi di superficie, infatti, solleciterebbero troppo le articolazioni del numero 1 del mondo.
Il possibile ritorno in Coppa Davis
L'obiettivo di Rafa è allungare il più possibile la carriera, razionalizzando gli impegni. Uno dei target principali è Wimbledon, dove Nadal non passa gli ottavi dal lontano 2011, anche se per allenarsi sull'erba avrà a disposizione solo un torneo, il Queen's, già vinto nel 2008 e a cui ha dovuto rinunciare la scorsa estate, dopo le fatiche (vincenti) sulla terra. Lo spagnolo era infatti reduce dal decimo trionfo al Roland Garros e dai successi a Montecarlo, Barcellona e Madrid. Ovviamente il calendario stilato dal vincitore di 16 Slam e dal suo staff potrà subire variazioni in corso d'opera: tutto dipenderà dal fisico e anche dai risultati ottenuti. Un ritorno al futuro potrebbe essere il ritorno in Nazionale per giocare la Coppa Davis. La Spagna debutterà in casa contro la Gran Bretagna, prima di affrontare eventualmente ancora fra le mura amiche la vincente di Australia-Germania ai quarti. Già vincitore di quattro Insalatiere d'argento, Nadal vorrebbe aiutare la new generation spagnola a riportare a casa il trofeo: già consultato dal nuovo capitano Sergi Bruguera, il fenomeno maiorchino avrebbe dato il suo assenso di massima al grande ritorno in Nazionale.
A Sydney con la formula Fast4
Nadal mollerà quasi completamente il doppio, che già nel 2017 era stato ridotto all'osso. Rafa aveva partecipato solo a Indian Wells, quando insieme a Bernard Tomic aveva vinto il primo turno con Carreno Busta-Sousa, cedendo agli ottavi con Klaasen-Ram. I tifosi sperano comunque di vederlo all'opera nella prossima Laver Cup, per ripetere la coppia fenomenale insieme a Roger Federer. Nel frattempo, Rafa sarà al torneo di esibizione Mubadala ad Abu Dhabi (28-30 dicembre), all'ATP di Brisbane (31 dicembre-7 gennaio) e al Sydney International (7-13 gennaio), torneo che si disputerà con l'innovativa formula del Fast4 con i set al meglio dei quattro game, in cui si troverà di fronte avversari del calibro di Grigor Dimitrov (numero 3 del ranking), Alexander Zverev (numero 4) e il padrone di casa Nick Kyrgios. Sarà quello l'ultimo test in vista degli Australian Open (15-28 gennaio), primo grande obiettivo del 2018.