Tennis, Coppa Davis: cuore Fognini, l'Italia vola ai quarti! Giappone ko

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Impresa di Fognini, che va a un passo dal ko contro Sugita, salva un match-point e poi va a vincere 7-5 al quinto parziale dopo una maratona di oltre quattro ore. L'Italia tra le migliori otto del tennis mondiale per la quarta volta negli ultimi cinque anni

COPPA DAVIS, RISULTATI E TABELLONE COMPLETO

L'Italia vola ai quarti di Coppa Davis, battendo il Giappone nel primo turno del World Group 2018 sul veloce indoor della Takaya Arena di Morioka. Decisivo il punto del 3-1 firmato da Fabio Fognini (22 ATP), che ha superato dopo una maratona di oltre quattro ore di gioco il numero 1 giappponese Yuichi Sugita (41) con i parziali di 3-6, 6-1, 3-6, 7-6 (6), 7-5. Il ligure, nonostante un medical time-out nel quinto set e le oltre 11 ore e mezza in campo nel fine settimana, è riuscito a salvare un match point nel tie-break del quarto parziale, dimostrandosi implacabile in Coppa Davis. Decisivo nei tre punti azzurri, Fogna dimostra tutto il suo talento, anche più forte di stanchezza e problemi fisici. L'Italia accede per la quarta volta ai quarti di finale negli ultimi cinque anni, compresa la semifinale del 2014: ora ci attende la vincente di Francia-Olanda (si giocherà in casa su terra rossa outdoor in primavera). Fognini è partito ancora una volta lentamente, subendo subito il break che di fatto ha consegnato il primo set a Sugita per 6-3. Nella seconda frazione, il ligure ha allungato subito 3-0 con break, bissato poi sul 4-1 e chiusura del set con tre ace per il netto 6-1. Nel terzo set, nonostante una crescita esponenziale al servizio, Fognini ha ceduto la battuta nell’ottavo game, complici anche tre doppi falli, lasciando via libera a Sugita per il 6-3. Nel quarto parziale, l'azzurro ha trascinato il giapponese al tie-break (era sotto 3-5, con Sugita al servizio), dove ha avuto la freddezza di salvare un match-point sul 6-5, pareggiando i conti con tre punti consecutivi per l'8-6. Il set decisivo sembrava segnato per l'Italia, quando sul 4-1 per Sugita il 30enne di Arma di Taggia ha chiesto un medical time-out per un problema alla gamba sinistra, con fasciatura sotto il ginocchio. Fabio ha liberato il braccio, forse con la consapevolezza di non aver nulla da perdere, recuperando il break di svantaggio e mettendo la freccia 5-4. Sugita ha piazzato il contro break nel decimo gioco, ma Fognini ha restituito il favore nel game successivo, chiudendo poi una maratona lunga quattro ore e otto minuti quando il giapponese ha messo fuori l'ultimo diritto di un match epico. Dopo le prime due giornate l'Italia era in vantaggio per 2-1. Sabato Fognini e Simone Bolelli hanno infatti sconfitto per 7-5, 6-7(4), 7-6(3), 7-5, in tre ore e 37' di gioco, Ben Mclachan e Yasutaka Uchiyama. Venerdì scorso la giornata si era chiusa in parità: nel primo singolare Fognini aveva battuto per 6-4, 3-6, 4-6, 6-3, 6-2, dopo tre ore e 55 minuti di lotta, Taro Daniel, quindi Sugita aveva sconfitto Andreas Seppi per 4-6, 6-2, 6-4, 4-6, 7-6(1) in 3 ore e 28' di gioco, dopo aver salvato un match-point nel dodicesimo game del set decisivo. 

Barazzutti: "Fognini è un gladiatore"

Le oltre quattro ore di gioco contro Sugita si fanno sentire nel corpo di Fabio Fognini, che in questo week-end con il Giappone è stato in campo quasi mezza giornata: "Sono stanco morto - le prime parole dell’azzurro ai microfoni di 'SuperTennis' – Ho giocato con quello che avevo e adesso ho male un po’ dappertutto, le gambe non rispondevano ed è stata una vittoria di nervi. Del resto, fino a questa mattina non sapevo cosa fare, dopo che ieri sera durante il trattamento del fisioterapista mi sono addormentato sul lettino. Durante il riscaldamento mi sentivo bene e quindi ho parlato con il capitano e avvisato Paolo che me la sentivo di scendere in campo. Sono davvero contento perché era un punto decisivo, sapendo che comunque Andreas era preparato per l’eventuale quinto incontro. Chissà se Federico a casa si è svegliato in tempo per vedermi in tv, comunque lunedì finalmente riuscirò a riabbracciare lui e Flavia dopo una trasferta lunga e faticosa”. Naturalmente molto soddisfatto anche Corrado Barazzutti, capitano dell’Italia: “Abbiamo vinto un incontro annullando un match point al quarto set e in cui eravamo sotto 4-1 al quinto - sottolinea il ct azzurro –. Fabio è stato veramente straordinario, disputando una partita da grandissimo giocatore, da gladiatore indomito, dopo due sfide toste alle spalle nelle due giornate precedenti. Come ex giocatore di Davis è giusto riconoscergli il merito per questa prestazione: una vittoria di spessore, in condizioni difficili, per la rapidità della superficie, non certo ideale per il suo tennis. E’ un grande successo comunque di tutta la squadra, questi ragazzi sono incredibili, c’è uno splendido spirito di gruppo, che pian piano si sta allargando, quindi possiamo archiviare con il sorriso e soddisfazione una trasferta dura e impegnativa, ma conclusa nel modo migliore”.